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    Feraudo (Idv) "Inchiesta Ippocrate scopre sanità piegata alla politica"

     

     

    Feraudo (Idv) "Inchiesta Ippocrate scopre sanità piegata alla politica"

    23 lug 10 ''Quando la magistratura si sostituisce alla politica spesso le responsabilita' devono ricercarsi nella stessa Politica e alle risposte che essa non riesce a dare alle questioni che meritano di essere affrontate con determinazione e rigore''. E' quanto afferma l'ex consigliere regionale, Maurizio Feraudo, dell'Italia dei Valori, in merito alle indagini della magistratura cosentina sulle false invalidita' civili. ''Un sistema, quello che sta emergendo - prosegue Feraudo - che conferma come la sanita' calabrese sia stata spesso piegata agli interessi e agli appetiti di politici senza scrupoli, che l'hanno utilizzata per conseguire profitti elettorali a tutto danno della collettivita'. La mia battaglia, portava avanti con convinzione e ritenuta 'buffa' dall'allora presidente della Regione che era convinto di poter conservare la sua postazione consentendo di utilizzare il Sistema sanitario per finalita' prettamente elettoralistiche, era una battaglia di civilta' e di rispetto verso i calabresi''. ''Sono contento - prosegue Feraudo - che oggi i fatti, purtroppo di rilevanza giudiziaria, finiscano col dare ragione alle battaglie da me portate avanti in Consiglio per cercare di estromettere la politica da taluni contorti quanto deplorevoli meccanismi purtroppo insiti nella sanita' calabrese. Il Consiglio regionale, ma soprattutto il governo regionale, non hanno voluto approvare la norma, da me proposta e sostenuta anche da qualche autorevole esponente del Pd, che imponeva ai componenti delle commissioni per l'accertamento delle invalidita' civili che si candidano a ricoprire cariche elettive di non far piu' parte delle commissioni medesime per i cinque anni successivi alla candidatura''. Per Feraudo ''questo sarebbe bastato ad impedire che queste commissioni venissero utilizzate, come purtroppo avviene da sempre, per coltivare ed alimentare personali orticelli elettorali. Ecco perche' rivolgo un plauso alla Magistratura che sta facendo egregiamente la sua parte per scardinare un sistema che la politica avrebbe potuto ben scardinare con una norma di spiccato senso civico. Oggi siamo costretti a prendere ancor di piu' atto che il sistema che reggeva quell'esperienza, rivelatasi fallimentare per la Calabria e per l'intero centrosinistra calabrese, si basava su tali inquinati ed inquinanti meccanismi''. ''La norma da me proposta - conclude Feraudo - avrebbe 'bonificato' un sistema che tutti sappiamo come funziona. Oggi essa torna ad essere di estrema attualita'. I calabresi auspicano che di essa torni ad occuparsene il Consiglio regionale. A meno che anche questa volta prevalga la logica dell'autoconservazione''

     

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