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Centrale di Rossano, la Cisl chiede un incontro a Scopelliti
Centrale di Rossano, la Cisl chiede un incontro a Scopelliti 23 lug 10 La Cisl ha chiesto un incontro urgente al presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti, in merito alla riconversione della centrale Enel di Rossano. ''Le vicende relative alla riconversione della Centrale Enel di Rossano Calabro, per le implicazioni ad essa connesse - hanno sostenuto il segretario generale della Cisl Calabria Paolo Tramonti e il segretario generale della Cisl di Cosenza, Antonio Russo - meriterebbero un approccio ben diverso da parte di quanti hanno responsabilita' politiche e istituzionali a livello regionale e territoriale. Quanto sta accadendo su Rossano e' l'ennesima dimostrazione dell'improvvisazione e della superficialita' di come su temi di grande rilevanza, economica e sociale, ci si continua a muovere nella nostra regione, contribuendo cosi' ad alimentare ulteriormente le divisioni tra i vari soggetti e le popolazioni interessate''. ''In questo ultimo periodo - hanno aggiunto i due sindacalisti - le cronache nazionali sono state giustamente monopolizzate per la vicenda di Pomigliano, dove si e' fatto di tutto affinche' si realizzasse l'annunciato investimento Fiat. Ebbene per quanto riguarda la Centrale di Rossano si tratta di un investimento di dimensioni quasi del doppio di quelle di Pomigliano, pari a un miliardo e duecento milioni di euro da realizzarsi in cinque anni, con una occupazione media di 1.500 lavoratori nel periodo di cantierizzazione e a regime di 400 unita', oltre l'indotto''. ''In questo senso - hanno sostenuto Tramonti e Russo - e' sconcertante la posizione assunta dal Governatore della Calabria che solo pochi giorni fa, nel definirle 'cialtrone', ha lamentato il disimpegno delle grandi Imprese pubbliche (nello specifico Ferrovie dello Stato, Anas, Eni, Enel) dalla Calabria e poi, pregiudizialmente e preventivamente, senza neanche attendere i risultati della valutazione di impatto ambientale, si e' espresso negativamente rispetto al progetto dell'Enel. Quel che e' ancora piu' grave e' che tale decisione e' stata assunta in totale assenza di confronto e di concertazione con il Sindacato e le parti sociali''. ''La Cisl - hanno concluso i sindacalisti - stigmatizza atteggiamenti di questo tipo che tanto danno hanno fatto in passato alla nostra Regione, e chiede al Governatore della Calabria di avviare una fase di vera concertazione, in coerenza peraltro con gli impegni assunti, affrontando da subito questioni di primaria importanza come quella della riconversione della Centrale di Rossano e apra a tal fine un confronto con Enel, organizzazioni sindacali e di categoria per entrare nel merito del piano industriale in modo da valutare al meglio le ricadute di carattere ambientale, produttivo e occupazionale tenendo comunque conto degli interessi generali del territorio e della comunita' locale''
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