Proposta di Adamo (Pd) per ristrutturare la sanità - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Proposta di Adamo (Pd) per ristrutturare la sanità

22 lug 10 Sono dieci i punti presentati stamani dal consigliere regionale Nicola Adamo per avviare una riforma strutturale. Si tratta della certificazione del debito pregresso reale e non presunto, del recupero del deficit strutturale annuo, con proposte nel merito sulla contabilita' e il personale, sulla chiusura degli ospedali (le forze di opposizione in Consiglio Regionale sbaglierebbero se dovessero demagogicamente ostacolare un processo di razionalizzazione della rete ospedaliera pubblica. Gli ospedali con un tasso di utilizzo negativo e con un alto costo di inefficienza cosi' come le strutture ospedaliere poco sicure, vanno chiusi), sulla sanita' privata. a tale proposito Adamo scrive che occorre superare lo schema della contrapposizione ideologica tra pubblico e privato. Sbaglierebbe anche Scopelliti se utilizzasse in chiave ideologica la demonizzazione del settore sanitario privato come clava e come bandiera ideologica per giustificare un impegno di governo volto al contenimento della spesa. L'incidenza sulla spesa sanitaria del settore privato e' solo del 6,44% con un relativo costo delle prestazioni erogate di 213 milioni. Al privato si possono e debbono proporre anche tagli ma contestualmente bisogna proporre sollecitazioni per elevare la qualita' delle prestazioni nella logica della complementarita' e dell'integrazione con il servizio pubblico. Se il privato investe in qualita' e tecnologia bisogna premiarlo considerato che le stesse prestazioni costano alla Regione in un rapporto di uno a sei rispetto al servizio pubblico. Non sarebbe sbagliato, a questo proposito che anche in Calabria si sperimentassero forme di gestione mista tra pubblico e privato. Il privato provvede agli investimenti in base ad un processo di accreditamento e contratti di acquisto di prestazione per medie ed alte specialita' che la Regione potrebbe rimborsare non soltanto con risorse finanziarie ma con l'impiego di risorse umane funzionalmente dipendenti dal pubblico e l'utilizzo di strutture del patrimonio pubblico. Altri punti sollevati da Adamo sono l'ospedalita' pubblica e regolamento uso dell'ospedale, il potenziamento della Stazione Unica Appaltante e riforma sistema nomine dei manager, la nomina del garante del diritto alla cura della salute del cittadino che va fatta immediatamente e legata anche a queste forme di controllo dal basso. Sull'accorpamento ASL, per Adamo occorre riconfermare la scelta di accorpamento delle Aziende sanitarie che significa dover favorire e promuovere non una gestione burocratica e contabile che magari produce forte accentramento apicale e svuotamento delle funzioni e della organizzazione della rete sanitaria ed ospedaliera territoriale. Infine la farmaceutica e la costruzione nuovi ospedali. ''Proponiamo - ha concluso Adamo - di riconfermare la scelta già programmata e finanziata di costruire i nuovi quattro ospedali attraverso la responsabilità del procedimento commissariale (Sibari, Catanzaro, Vibo Valentia e Gioia Tauro). Si tratta ora di accelerare l'attuazione della legge regionale che prevede la costruzione del nuovo ospedale regionale di Cosenza e contestualmente prevedere e definire la realizzazione del nuovo ospedale di Reggio Calabria. Cosenza e Reggio Calabria rappresentano le vere emergenze ospedaliere. Si puo' provvedere alla realizzazione dei due ospedali attivando il progetto di finanza e/o finalizzando una quota dei fondi europei ed eventuali residui rinvenienti dai fondi ex art. 20 per l'edilizia sanitaria''