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    Cgil Sibari-Pollino “Regione e Provincia riattivino tavolo settoriali del partenariato”

     

     

    Cgil Sibari-Pollino “Regione e Provincia riattivino tavolo settoriali del partenariato”

    20 lug 10 “La manovra economica correttiva del Governo ancora una volta colpisce i lavoratori dipendenti pubblici e privati, i giovani, i pensionati, le famiglie, riduce drasticamente le risorse a Regioni e Comuni che di conseguenza saranno costretti a intervenire tagliando numerosi servizi essenziali. E saranno i cittadini a pagare di tasca propria ancora una volta il conto di queste scelte , con gravi ripercussioni per la parte più debole del paese. Una manovra che mette a rischio la coesione sociale e civile”. Ad affermarlo Angelo Sposato Segretario Generale Cgil Comprensorio Pollino Sibari Tirreno . “La Cgil –prosegue- , a tutti i livelli, di fronte a queste scelte inique e ingiuste, ha ribadito la sua netta contrarietà, ritenendo che in questa fase, un qualunque governo, nella situazione economica in cui versa l'Italia, avrebbe dovuto stringere un patto sociale nel paese e chiedere con un gesto di responsabilità e solidarietà un contributo aggiuntivo, una tassa di scopo a chi possiede i grandi patrimoni. Bastava un piccolo intervento sulle rendite finanziarie e attuare una seria lotta all'evasione fiscale e si sarebbe potuto evitare l'allarme sociale che si sta manifestando in questi giorni nel paese, a partire dai governatori delle regioni che minacciano la restituzione delle deleghe trasferite a suo tempo dall'accordo stato-regioni perché non riusciranno a garantire il diritto alla salute, con tutti i Sindaci preoccupati perché saranno costretti a tagliare i servizi essenziali ai cittadini. Ancora una volta a pagare il prezzo più alto della manovra finanziaria correttiva sarà il mezzogiorno. Si è capito chiaramente da tempo che quello attuale è il governo più antimeridionalista della storia repubblicana e lo dimostra di volta in volta, in ogni provvedimento emanato che vi è un accanimento di ostilità verso il mezzogiorno ed in modo particolare verso la Calabria. Lo ha capito anche il nuovo governatore della Calabria On.le Scopelliti il giorno in cui è tornato da Roma dopo aver ricevuto un secco no da parte del governo circa il possibile utilizzo dei fondi Fas per ripianare il debito sanitario, gli stessi che qualche anno fa vennero scippati al nostro territorio per completare la SS 106( circa 1 miliardo di euro) per ripianare il debito di Catania, Roma e Palermo , per pagare l'Ici e le quote latte degli allevatori del nord. La Cgil Pollino Sibaritide Tirreno, in questa fase congiunturale, nell'ultima riunione della direzione tenutasi a Castrovillari ha rilanciato alcune opzioni e priorità da affrontare nell'immediato a partire dalle emergenze e riattivando i tavoli settoriali del partenariato economico-sociale regionale e provinciale. Emergenze come la sanità e il diritto alla salute, il lavoro, la sicurezza e la legalità, i problemi infrastrutturali, la scuola, le questioni energetiche, il turismo e l'agroalimentare, le aree interne, non potranno essere affrontati se non si ricostituisce un nuovo patto sociale regionale e territoriale. Un patto sociale - istituzionale tra Regione, Provincia,Comuni,Prefetture, organizzazioni sindacali unitarie e sistema imprenditoriale, capace di produrre quella elaborazione a sostegno dello sviluppo economico dei sistemi territoriali ed in grado di esercitare quella necessaria sorveglianza sociale che riaffermi il principio della legalità e trasparenza attraverso specifici protocolli per evitare gli errori e gli orrori del passato. Nel prossimo triennio (termine della programmazione comunitaria), occorre necessariamente cambiare la rotta che negli ultimi anni, soprattutto nella gestione dei fondi pubblici ha causato frodi, illegalità diffusa, atti di vera e propria pirateria pseudo-imprenditoriale che non hanno prodotto un solo posto di lavoro. A questo proposito è necessario da subito riattivare i tavoli settoriali del partenariato economico-sociale fermo da qualche tempo con la regione Calabria e la provincia di Cosenza per fare il punto sulla programmazione 2007-2013, prima della fase di partenza dei bandi attuativi. Ma per fare ciò occorre anche rideterminare e separare le funzioni e i ruoli della rappresentanza politica e sociale. Il ruolo della concertazione è fondamentale e utile se è in grado di far distinguere le reciproche autonomie al di là delle appartenenze ideologiche e rappresentare concretamente gli interessi della propria rappresentanza e dei cittadini. La Cgil Pollino Sibari Tirreno, come sempre, nelle sue articolazioni confederali, categoriali e del sistema dei servizi cercherà di esercitare le sue prerogative di tutela individuale e collettiva dei lavoratori, dei pensionati, dei giovani, dei disoccupati, degli immigrati e dei cittadini, mantenendo la sua tradizione di sindacato di programma al servizio del sistema economico territoriale per ridare centralità al lavoro, per difendere il diritto alla salute, i diritti civili e per affermare il principio della legalità.

     

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