Ministro Maroni a Lamezia per ricordare Borsellino

19 lug 10 "E' un bel momento, una stagione favorevole, quella che stiamo vivendo nella lotta contro la mafia e tutte le forme di criminalità organizzata". Lo ha detto il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, parlando con i giornalisti a Lamezia Terme a margine dell'assemblea nazionale delle associazioni antiracket in occasione del 20/mo anniversario della fondazione del movimento. "Lo dimostrano - ha aggiunto Maroni - i successi che stiamo ottenendo che vanno al di là di ogni aspettativa. Siamo quindi molto soddisfatti di quanto sta succedendo". Maroni, facendo specifico riferimento alla 'ndrangheta, l'ha definita "l'organizzazione criminale più pericolosa al mondo, più diffusa, più potente e meglio organizzata. E' presente nelle regioni del sud e del nord, è presente in tutto il mondo. La lotta contro la 'ndrangheta, cosi' come a tutta la criminalità organizzata, si fa attraverso la collaborazione e la cooperazione tra tutte le polizie a livello mondiale. E' grazie a queste operazioni di investigazioni e di intelligence, che vedono in primo piano la magistratura e le forze dell'ordine, che si riescono ad assestare i colpi molto duri contro la criminalità organizzata che abbiamo ottenuto negli ultimi tempi".

"Su obbligo denuncia imprenditori pronti a confronto" "L'obbligo di denuncia da parte degli imprenditori che subiscono richieste estorsive non è una forzatura e rappresenta un fatto importante per fare saltare il sistema delle connivenze. Ad un anno dalla sua introduzione, comunque, siamo pronti a confrontarci con le associazioni antiracket per valutare questa norma ed eventualmente modificarla per renderla più efficace". Lo ha detto il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, intervenendo a Lamezia Terme alla manifestazione celebrativa del ventesimo anniversario della Fondazione antiracket italiana. "Con la Fai - ha aggiunto Maroni - ci sono stati momenti importanti di confronto e si può fare un lavoro utile per modificare eventualmente le norme del pacchetto sicurezza che dovessero rivelarsi inefficaci o inadeguate. La norma sull'obbligo di denuncia introduce un principio importante e rappresenta una forte risposta culturale contro il fenomeno del racket. Al primo Consiglio dei Ministri dopo la pausa estiva valuteremo tutte le norme del pacchetto sicurezza per modificare quelle che eventualmente richiedono un adeguamento. Occorre, infatti, sempre valutare i risultati concreti di ogni singola norma".

Mafia si batte con sostegno cittadini. "Quello che serve nell'azione di lotta contro tutte le mafie è il sostegno e l'azione anche della società civile, soprattutto nelle sue forme di aggregazione, e cioé il mondo delle associazioni". Lo ha detto il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, a Lamezia Terme, dove sta partecipando all'assemblea nazionale delle associazioni antiracket. "Stiamo facendo un'azione molto efficace - ha aggiunto Maroni - contro la criminalità organizzata. Gli arresti si susseguono, così come l'aggressione ai patrimoni mafiosi sta registrando risultati che non hanno precedenti". Maroni, riferendosi ancora al sostegno della società civile, ha parlato di Confindustria "con la quale - ha detto - abbiamo fatto degli accordi molto importanti. Stesso discorso vale per la Federazione delle associazioni antiracket. E' questa la strada principale da seguire. Se i cittadini, in forma organizzata, sostengono l'azione dello Stato, della magistratura e delle forze dell'ordine, allora la guerra alla mafia si può vincere".