Sindaco Manoccio, “Ospedale di Lungro tra i più efficienti ed economici perché chiuderlo?” - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Sindaco Manoccio, “Ospedale di Lungro tra i più efficienti ed economici perché chiuderlo?”

16 lug 10 “I dati relativi alla funzionalità delle strutture ospedaliere relative all’anno 2008 consentono una lettura sull’efficienza del sistema sanitario calabrese,sulle sue criticità e pongono seri interrogativi sulla futura rideterminazione e riconversione degli ospedali e degli interventi da proporre per un sistema territoriale”. Inizia così la nota del Sindaco di Acquaformosa, Giovanni Manoccio, a proposito dell’ospedale di Lungro. “In questi giorni –spiega Manoccio- a Lungro si sono svolte varie manifestazioni a sostegno della struttura ospedaliera,è stato convocato un consiglio straordinario con la partecipazione di 15 sindaci e di 4 consiglieri regionali e il 20 di questo mese la commissione sanità della regione si incontrerà con gli amministratori e con la cittadinanza presso l’ospedale. Cosa chiediamo alla commissione è semplice e scontato; innanzitutto il rispetto per una zona che ha trasformato il proprio ospedale da circa 14 anni in struttura che si occupa delle malattie degenerative legate alla terza età,in ospedale sono presenti già i reparti di Lungodegenza e Geriatria. I dati dell’assessorato pubblicati ieri dimostrano che la scelta compiuta negli anni passati è vincente. Infatti Lungro è l’ospedale tra i 31 della Regione che costa meno assieme a quello di Mormanno, anch’esso già riconvertito,ed è l’ospedale in cui la degenza ha il costo più basso della regione 257 € a giornata rispetto realtà dove si sfiorano e si superano i 1000/1770 € a giornata di degenza; è l’ospedale dove il tasso di utilizzo è abbastanza buono, rapportato a strutture con pochi posti letto e personale in abbondanza. Si potrebbe riassumere il tutto con un concetto semplice: “ chi ha trasformato ha vinto”. Sono lontane da noi le situazioni deficitarie emerse dalla lettura dei dati pubblicati da cui si evincono situazioni di malessere e di cattiva programmazione,localizzate in determinate zone dove una miriade di ospedali con pochi posti letto e tanti dipendenti non producono uno straccio di risposte ai cittadini. Il rovescio della medaglia è quello della gestione attuale dell’ospedale; infatti siamo in presenza di reparti aperti che scontano carenze di personale medico,mentre altrove ci sono medici senza reparti. Una Direzione seria avrebbe già da tempo risposto alle sollecitazione dei sindaci e dei comitati che si sono costituiti. Non serve a nessuno mantenere il personale in strutture chiuse e contemporaneamente avere reparti con carenza di medici. A cosa serve continuare a fare il gioco degli struzzi che di fronte alle difficoltà mettono la testa sotto la sabbia? L’ospedale di Lungro ha vinto la sua battaglia di credibilità e di efficienza,per cui non consentiremo a nessuno di rimettere in discussione il modello sanitario che nel corso degli anni abbiamo costruito,anzi chiederemo un suo potenziamento,con un confronto che inizierà martedì con la terza commissione e continuerà successivamente con il presidente della regione. In ultimo mi sento di polemizzare con la Direzione dell’Asp di Cosenza che non trova due o tre medici per mantenere in estate un ospedale in efficienza e altresì consente a personale medico di stare in strutture dove non ci sono posti letto.

Manoccio, “Ospedale Lungro tra i più efficienti ed economici perché chiuderlo?”