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    "Manovra insostenibile", Regioni chiedono tavolo su federalismo

     

     

    "Manovra insostenibile", Regioni chiedono tavolo su federalismo. No a riconsegna deleghe.

    14 lug 10 Le Regioni chiedono al Governo ''di aprire immediatamente un tavolo per accelerare la piena attivazione del federalismo fiscale e costruire un percorso condiviso per riequilibrare la ricaduta dei tagli sotto il profilo quantitativo e qualitativo'' previsti dalla manovra. Cosi' scrivono i governatori delle Regioni e delle Province autonome in un documento approvato oggi all'unanimita' dalla Conferenza. Quest'ultima chiede infine di dare immediato avvio ai lavori della Commissione straordinaria per la verifica dei costi di funzionamento di tutte le pubbliche amministrazione, come assicurato dal presidente del Consiglio nell'incontro del 9 luglio scorso.

    No a riconsegna deleghe. Per confermare ''l'unita' piena della Conferenza delle Regioni e delle province autonome la decisione della riconsegna delle deleghe viene accantonata''. E' questo quanto scrivono, all'unanimita', i presidenti delle Regioni in un documento nel quale si dicono ''fiduciosi che il percorso delineato di confronto con il governo abbia un esito pienamente positivo''

    Manovra insostenibile. 'La Conferenza delle Regioni e delle province autonome all'unanimita' conferma tutte le posizioni contenute nei documenti assunti in queste settimane sulla manovra che considera insostenibile per le ricadute sui bilanci regionali''. E' quanto scrivono i governatori in un documento nel quale sostengono come sia fondamentale che ''alle deleghe trasferite debbano corrispondere le relative risorse''.

    Errani "Tagli sono squilibrati". ''Da qui a quando arriveranno le conseguenze di questa manovra ci sara' tempo di lavorare; noi non rinunciamo a cercare di cambiarla''. Cosi' si e' espresso il presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, arrivando alla sede della Conferenza per l'inizio dei lavori. ''I tagli sono squilibrati'', ha ripetuto Errani. Nessun passo indietro delle Regioni. Ha assicurato successivamente il presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani. ''Abbiamo trovato una sintesi - spiega -: nessuno di noi vuole politicamente riconsegnare le deleghe. L'unita' della Conferenza in un momento cosi' difficile e' un valore per le istituzioni di questo Paese. Siamo soddisfatti del risultato ottenuto oggi''. Errani spiega che ''Continua il nostro impegno per ottenere una risposta positiva alle nostre ragioni. Chiediamo di cambiare questa manovra iniqua e insostenibile, vogliamo la piena applicazione del federalismo fiscale e la piena corrispondenza tra le deleghe trasferite e le risorse. Non rinunciamo in alcun modo al confronto col governo, noi vogliamo la leale collaborazione'

    Cota: Si confronto, no muro contro muro. E' soddisfatto il presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota, del documento approvato oggi dalle Regioni. ''E' un documento positivo: non si parla piu' di restituzione deLle deleghe e si imposta il confronto con il governo in modo costruttivo, non con un muro contro muro: questa e' la via da seguire''

    Formigoni: Regioni sempre unite. ''La Conferenza delle Regioni e' sempre stata unita in questi anni; andiamo a lavorare, abbiamo una mattinata per confrontarci''. Cosi' il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, arrivando alla sede della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, ha risposto ai cronisti che gli hanno fatto notare come i governatori leghisti, sulla questione della restituzione delle deleghe, si siano sfilati. ''Cerchiamo di essere ancora piu' uniti - ha esortato Formigoni - e intanto andiamo a lavorare''. ''Le Regioni continuano a marciare unite e a ritenere insostenibile questa manovra". Ha chiosato il governatore della Lombardia, Roberto Formigoni dopo la riunione in cui è stato approvato il documento unico. Poi chiediamo al governo di aprire finalmente il tavolo sul federalismo, ribadiamo con forza che deve esserci piena congruita' tra competenze e fondi e chiediamo una commissione per verificare i costi della pubblica amministrazione in tutti i suoi comparti''. Ai giornalisti che gli chiedevano se abbiano vinto i leghisti, Formigoni ha risposto ''no, la posizione e ' unanime. Nel momento in cui ribadiamo che deve esserci perfetta corrispondenza tra deleghe e risorse, diciamo che siamo in grado di gestire le deleghe se abbiamo le risorse. Questo vale sia per le deleghe che ci sono state gia' date come per la Bassanini, che per le nuove. La Regione Lombardia e' stata la prima, nel 2007, a chiedere di avere deleghe in piu' in 12 ulteriori materie: quella proposta non ha ancora avuto risposta dal governo''.

    'Polverini: C'è spazio per dialogo con Governo. 'Pens0 che ci sia lo spazio per l'unita' e per riprendere il dialogo con il governo''. Lo ha detto la presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, arrivando alla Conferenza delle Regioni. ''Sono soddisfatta, abbiamo mantenuto la compattezza della Conferenza che come ho gia' detto in questi giorni e' un valore''. Ha poi commentato il presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, a proposito del documento finale approvato all'unanimita' dalla Conferenza delle Regioni al termine della seduta di oggi. ''Riguardo alla questione deleghe - ha aggiunto facendo riferimento alla posizione espressa dal documento - si e' trovata una posizione unanime sull'accantonare questa decisione anche perche' sarebbe stato complesso per le Regioni consegnare una parte importante delle loro prerogative e servizi in un momento in cui addirittura chiediamo di occuparci di piu' funzioni. Abbiamo ribadito la posizione unanime su tutti i documenti sottoscritti finora, quindi in particolare anche l'impegno di tutta la Conferenza per le Regioni con piano di rientro sanitario e in difficolta' con i debiti relativi al Patto di stabilita'''.

    Zaia "Serve dialogo con Governo". ''0ggi abbiamo l'opportunita' di incontrarci e capire il da farsi. Da parte mia c'e' la volonta' di trovare una soluzione e di metterci sulla carreggiata giusta: quella del dialogo con il governo''. E' la posizione espressa dal presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, appena arrivato alla Conferenza delle Regioni dove per stamani e' convocata una nuova seduta. ''Dovremo lavorare fino al 2011 - ha detto il governatore - per parlare delle ricadute che avra' la manovra. Intanto va fatto partire subito il tavolo sul federalismo fiscale''. Alla Conferenza e' arrivato anche l'altro governatore leghista, il presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota. Ai giornalisti che gli chiedevano se oggi i governatori troveranno una posizione unitaria, ha risposto: ''Non lo so, vedremo...''. ''Non ha vinto nessuno -ha aggiunto Zaia subito dopo l'approvazione del documento da parte delle Regioni durante la seduta della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.- la cosa piu' importante di questo documento ritengo sia la richiesta di attivare subito il tavolo sul federalismo''

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