Corbelli "Gigantesca questione morale tra mafia e politica in Calabria" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Corbelli "Gigantesca questione morale tra mafia e politica in Calabria"

15 lug 10 Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, dopo le ultime, inchieste di mafia e a seguito della denuncia del procuratore capo di Reggio Calabria, Giuseppe Pignatone, sulla “assenza della societa’ civile in Calabria”, parla di “una gigantesca questione morale e dell’intreccio tra ‘ndrangheta e politica anche in Calabria che meritano di essere affrontati e chiariti e non invece sottaciuti e ignorati”. Corbelli a questo proposito invita lo stesso Pignatone a “chiosare le sue gravi affermazioni rilasciate a Firenze il 29 maggio scorso , quando aveva parlato della ‘ndrangheta, che, “come Cosa nostra, fa campagna elettorale e di noti esponenti delle cosche che, intercettati prima delle elezioni regionali calabresi di quest’anno, discutevano chi candidare” . “Il procuratore Pignatone - afferma Corbelli - fa bene a denunciare e lamentare l’assenza della societa’ civile in Calabria che non aiuta la lotta alla mafia ma lo stesso magistrato farebbe altrettanto bene a chiarire anche e prima, come Diritti Civili continua a chiedergli di fare, le sue gravissime e inquietanti affermazioni sui stretti rapporti tra mafia e politica, che sembrano emergere anche dall’ultima inchiesta ‘Il crimine’ e che sono gia’ venuti fuori nell’altra operazione della Procura reggina, denominata ‘Meta’. Diritti Civili e’ naturalmente e totalmente dalla parte di Pignatone e della legalita’, siamo pronti anche a scendere in piazza, a costituire e guidare un nuovo movimento antimafia, a capeggiare la rivolta, ma vogliamo sapere, lo desiderano tutti i calabresi perbene e la nostra lodevole stampa locale, se le elezioni regionali in Calabria del 28 e 29 marzo scorsi si sono svolte regolarmente o, in determinate, vaste importanti realta’ territoriale, sono state influenzate e condizionate dalla mafia”