Scopelliti presenta piano rientro sanità: debito sugli 870 mln

14 lug 10 Sarebbe pari a 870 milioni di euro il debito della sanita' in Calabria. Il dato e' stato fornito a Catanzaro dal presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti che ha incontrato i giornalisti per illustrare le azioni per rilanciare il settore. La cifra, ha precisato Scopelliti, emerge dall'ultima ricognizione effettuata il 31 dicembre 2009 e relativa al 31 dicembre del 2008. Il presidente ha ricordato che da una prima elaborazione, a fine 2007, il deficit totale ammontava a 2,166 miliardi di euro di cui effettivi 1,610, miliardi. ''Abbiamo sempre pensato che la cifra di oltre due miliardi di euro di deficit - ha detto - fosse una bufala, anzi una 'magheria' di natura politica. E' evidente che se fosse confermato il dato 870 milioni di euro le cose assumerebbero tutta un'altra dimensione''. Parlando dell'advisor Kpmg, Scopelliti ha detto che e' stata fissata una data per la quantificazione del debito che era il 30 giugno scorso ma non c'e' alcun obbligo da parte dell'agenzia di certificazione''. Il presidente ha spiegato che Kpmg aveva inviato delle lettere a 13 mila fornitori chiedendo se la Regione dovesse loro dei soldi. Hanno risposto solo in 2.600. ''Noi - ha detto Scopelliti - per quanto riguarda la rete ospedaliera ripartiamo dalla riconversione di 20 ospedali fotocopia con meno di 100 posti letto (di cui 11 a rischio sicurezza) e dalla chiusura di quelli piu' piccoli per potenziare la rete territoriale''. Secondo quanto illustrato dal presidente il nuovo scenario vede la nascita di quattro ospedali Hub (Centri Stella), otto Spoke (strutture periferiche di riferimento), sei pronto soccorso e 4 altre strutture punti di intervento in strutture ospedaliere riconvertite, 6 punti di primo intervento (che agiscono nelle 24 ore) e 3 punti di intervento che agiscono sulle 12 ore. Da tre a cinque sono le strutture di cui e' ipotizzata la chiusura. ''Sulla sanita' - ha concluso Scopelliti - c'e' la necessita' di accelerare perche' diventi elemento di vera svolta a livello culturale. Non serve l'ospedale sotto casa, anzi e' pericoloso se non offre servizi ai cittadini ed e' fonte sprechi''

Sistema attuale Polo oncologico non va. ''La Fondazione Campanella nasce con obiettivi nobilissimi per dare vita ad un polo d'eccellenza in oncologia ma a cosa servono i posti letto per altri ambiti. Ci sono almeno 44 posti letto inappropriati''. Lo ha detto il presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti, incontrando i giornalisti. ''Sono state fatte 59 assunzioni - ha aggiunto Scopelliti - per un costo di almeno cinque milioni di euro. Bisognerebbe capire a quali criteri rispondono queste assunzioni dal momento che per i poli di eccellenza si fanno concorsi di evidenza pubblica. L'attuale sistema non funziona e non va bene. E' necessario definire con l'Universita' quale deve essere il sistema da seguire''. ''Vogliamo creare - ha sostenuto ancora Scopelliti - un vero presidio oncologico che diventi una splendida realta' e dia risposte a tutta la Calabria. Dando vita ad un vero Istituto di ricerca a carattere scientifico. Adessose andiamo a vedere i dati in materia di mobilita' passiva, per quanto riguarda i ricoveri in altre regioni al primo posto ci sono quelli per la chemioterapia''. Scopelliti ha evidenziato il risultato ottenuto in concertazione con l'Universita' con l'ampliamento a 160 delle postazioni ministeriali. ''Dopo anni di tentativi - ha detto - siamo riusciti ad ottenere l'aumento di 60 unita' dando risposte a giovani calabresi che altrimenti avrebbero dovuto emigrare''.

Bisogna cambiare- Un video per presentare la sanita' in Calabria oggi e quella del futuro. Tre minuti di dati e cifre, con due slogan principali: "Primi nei costi, ultimi nei servizi erogati" e "Da oggi in poi bisogna cambiare per vivere meglio". Il presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti, ha scelto di delineare il quadro della sanita' in Calabria usando tutti gli effetti possibili. In una sala gremita di giornalisti, alla presenza del presidente del Consiglio regionale, Francesco Talarico, della vicepresidente della Giunta, Antonella Stasi, di alcuni assessori e consiglieri regionali, il governatore ha evidenziato quattro aspetti cruciali del nuovo programma della sanita'. Si tratta della chiusura e riconversione degli ospedali a rischio; la riorganizzazione della rete territoriale e delle emergenze; la fine di morti per negligenze o imperizie; l'intesa con poli di eccellenza nazionale per la formazione. Nella consapevolezza, cosi' come ha detto lo stesso Scopelliti, "che avremo a breve il commissariamento della sanita'". Per quanto concerne i numeri, 73 sono le strutture ospedaliere in Calabria tra pubblico e privato per un totale di 8.874 posti letto. In questo schema di partenza, nel corso del 2008 sono stati effettuati 259.029 ricorsi in regime ordinario, con il 16,7% che sono risultati ricoveri inappropriati. Nell'analisi dei presidi ospedalieri, Scopelliti ha sottolineato che venti sono gli ospedali con meno di cento posti letto, per i quali e' quindi necessaria una riconversione, mentre per tre o cinque presidi si arrivera' anche alla chiusura, considerato che undici strutture sono a rischio sicurezza. Altro tema importante e' stato quello dell'emigrazione sanitaria, che costa alla Regione 238 milioni di euro annui di media. Scopelliti ha posto in risalto i tre motivi principali di ricoveri fuori regione, nell'ordine chemioterapia, artrosi al ginocchio e angina, mentre le regioni in cui i calabresi vanno a farsi curare sono Lombardia (20%), Lazio (19%), Sicilia (13%), Emilia Romagna (12%), Toscana (8%). "Per le altre regioni - ha sostenuto il governatore - questo e' diventato un business, ma c'e' anche una cultura nel medico di famiglia di cercare fuori regione le soluzioni". Rispetto alle proteste dei giorni scorsi, a partire da quella dei medici oncologi, preoccupati della possibile modifica delle azioni nel loro settore, il presidente della Regione ha affermato che "c'e' una difesa della casta, ma ora dobbiamo difendere i malati dalle caste e dagli affaristi". I costi dei singoli presidi sono serviti, invece, a Scopelliti per puntare il dito contro la spesa sul personale, dal momento che ci sono ospedali il cui costo e' gravato quasi esclusivamente dal personale (Taurianova 90%), con una media complessiva del 72%. "Nonostante questi dati - ha aggiunto il presidente - i manager ci dicono che c'e' carenza di personale, ma il vero problema e' quello della riorganizzazione. Anche le grandi differenze nel costo per posto letto necessitano di interventi, con punte di 623 euro al giorno a Palmi e una media di 198 euro. La riorganizzazione di Scopelliti e' pronta: "Abbiamo le idee chiare - ha detto - su come intervenire in Calabria per dare una svolta". Quindi la critica al modo in cui e' stato gestito il piano di rientro, con tempi lunghi per la presentazione e l'approvazione e con una spesa che nel primo trimestre del 2010 e' gia' di 60 milioni di euro. "Si e' trattato di tentennamenti per non avere il blocco delle assunzioni - ha dichiarato Scopelliti - d'altronde se sai dal 2008 che c'e' un problema, una buona amministrazione non produce concorsi a iosa". Per contenere la spesa, l'idea e' quella di risparmiare 150 milioni nel 2011 e 250 nel 2012. I settori interessati saranno la spesa farmaceutica (60 milioni), il personale (25), le attivita' della Stazione unica appaltante (complessivamente 55 milioni), l'ospedalita' privata (40) e quella pubblica (35). Rispetto agli interventi sul settore privato, e' stato evidenziato che l'Aiop ha dato la disponibilita' alla riconversione di alcune strutture. Infine, i rapporti con l'advisor Kpmg, nei confronti del quale il governatore ha annunciato il blocco del pagamento dell'ultima tranche. "Se Kpmg e' pronta a darci risposte - ha detto - noi siamo disponibili, altrimenti tuteleremo le nostre risorse"

Principe “Cosa vuole fare la Regione?”. ''Quanto affermato dal Presidente Scopelliti ai giornalisti, in materia di Sanita', non ci consente di esprimere un giudizio compiuto, poiche' sara' necessario procedere ad uno studio approfondito delle carte''. E' quanto dichiara il capogruppo del Pd nel consiglio regionale, Sandro Principe, circa la conferenza stampa tenuta stamani dal Governatore della Calabria, Giuseppe Scopelliti. ''Nella parte descrittiva, in cui Scopelliti disegna la sua sanita' - prosegue Principe - e' facile intravedere le scelte fatte, nella passata legislatura dal Governo di Centrosinistra, con l'adozione del Piano di Rientro: una sanita' presente sul territorio con poliambulatori, distretti sanitari, case della salute, ospedali territoriali efficienti ed in grado di dare risposte alle esigenze sanitarie ''normali'' dei cittadini; ospedali (Hub), che rappresentino delle vere e proprie eccellenze nelle varie discipline, dislocati strategicamente sull'intero territorio regionale. Naturalmente, una sanita' diffusa sul territorio riduce l'esigenza dei ricoveri, cosi' come la presenza di una offerta eccellente tende ad eliminare l'emigrazione sanitaria. Fin qui, pertanto, prescindendo dai dati offerti, che bisognera' studiare approfonditamente, nulla di nuovo''. ''Il Governo regionale, pero' - prosegue il capogruppo del Partito Democratico - deve uscire dalla fase del racconto dello stato delle cose e deve dirci con puntualita' cosa intende fare, dove allocare i poliambulatori, i distretti sanitari e le case della salute; quali ospedali chiudere, quali riconvertire e quali trasformare in vere e proprie eccellenze. Non puo' nascondersi una certa meraviglia nell'apprendere i dati sul deficit, contenuti nelle dichiarazioni di Scopelliti e riportate dalle agenzie di stampa. Da quanto e' dato capire, il Governatore afferma che al 31 dicembre 2008 il deficit accertato sarebbe di 875 milioni di euro. Attendiamo di verificare, cifre alla mano, come da oltre 2 miliardi di euro si e' arrivati a 875 milioni di euro. Nella stessa nota si afferma che al 31 dicembre 2007 il deficit sarebbe stato di 2,166 miliardi di euro, di cui effettivi 1,610miliardi, anche se non si comprende cosa si intende per effettivi (ce lo spieghera' Scopelliti). In ogni caso, se le cifre comunicate rispondessero al vero si potrebbe affermare che il Governo di Centrosinistra ha sensibilmente ridotto il deficit''. ''Aspettiamo, comunque - conclude - atti ufficiali per una valutazione piu' aderente alla realta' delle cose, atti che, ci auguriamo, anzi che ufficialmente chiediamo, ci siano forniti in tempo utile per poter affrontare, con la serieta' che ci deve contraddistinguere, il dibattito che si terra' in seno al Consiglio Regionale sulla Sanita' in Calabria''

Caputo “Scopelliti ha determinazione”. ''Dal neo capogruppo del Pd ci saremmo aspettati quanto meno un normale atto di condivisione rispetto alle decisioni delicate, gravose ma determinate che il Presidente Scopelliti, con la sua Giunta e la sua maggioranza, si appresta ad assumere, con senso di responsabilita' e con i piedi per terra''. Lo afferma in una nota il presidente della prima commissione del consiglio regionale, Giuseppe Caputo, replicando al capogruppo del Pd, Sandro Principe. ''La situazione complessiva - aggiunge - ereditata dalla passata gestione di centrosinistra, di cui Principe era riferimento importante, e' talmente grave che non puo' essere consentito a nessuno, in questa fase delicatissima, esigere o addirittura dettare tempi, quasi da competizione agonistica. Gli indirizzi ed i numeri, chiari e precisi, forniti nella conferenza stampa di stamani dal Presidente Scopelliti rappresentano un ulteriore e necessario momento di chiarezza rispetto all'ormai imminente azione di riqualificazione dell'offerta sanitaria regionale. Stia tranquillo Principe: il Presidente Scopelliti ha tutta la determinazione ad andare avanti nella direzione piu' volte indicata e condivisa dalla maggioranza. I nostri obiettivi restano migliorare, rispetto al singolo calabrese, la qualita' dell'offerta sanitaria, oggi scadente, vergognosa, offesa e sottomessa, come nel caso forse piu' eclatante della Provincia di Cosenza, a vergognose logiche clientelari. Siamo interessati e determinati - e lo dimostreremo nelle prossime settimane - a seppellire l'equazione ''sanita' = spreco di risorse pubbliche'', cosi' come e' purtroppo accaduto fino ad oggi, con l'incancrenirsi delle peggiori pratiche partitocratiche e dei servizi piu' inefficienti e la assurdita' piu' inenarrabili, alimentatesi e prodottesi proprio negli ultimi cinque anni del malgoverno Loiero''. ''Per fare questo, siamo tutti impegnati, insieme - prosegue Caputo - al Presidente Scopelliti, a provocare nei cittadini, senza populismi e bandendo ogni forma di municipalismo, un vero e proprio cambio di mentalita'. Da qui l'esigenza di una responsabile presa di coscienza da parte di tutti, rispetto alla ineluttabilita' delle scelte, anche drastiche, che ci apprestiamo ad assumere, per la sanita' migliore di tutti e non per la sopravvivenza di questa o di quella struttura. Prepariamoci sin da ora a determinazioni, importanti, anche impopolari, ma necessarie per far finalmente invertire rotta alla Calabria. A cominciare dall'interruzione dell'emigrazione sanitaria al Nord''.

Orsomarso "Pirillo non si aggiorna". ''Se Pirillo avesse letto bene le agenzie in merito a quello che il Presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, ha detto stamane in conferenza stampa, nel corso della presentazione dei dati relativi alla situazione della sanita' regionale, probabilmente non avrebbe replicato in questo modo''. Lo afferma in una nota il consigliere regionale del Pdl, Fausto Orsomarso, replicando alle dichiarazioni dell'europarlamentare Mario Pirillo. ''Forse - aggiunge - abbiamo modo di apprendere che in Europa, la tecnologia non funziona, o forse semplicemente l'on. Pirillo non e' aduso ai sistemi informatici, altrimenti si sarebbe risparmiato questa figuraccia''.