Sindaco Speranza "Manovra punitiva per gli enti locali" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Sindaco Speranza "Manovra punitiva per gli enti locali"

10 lug 10 Il Sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza, ha inviato una lettera al Presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, ed ai parlamentari eletti in Calabria per manifestare i timori che avvolgono l’imminente approvazione della manovra finanziaria. “Ancora un volta - scrive Speranza nella missiva- i comuni vengono lasciati soli e sulle loro spalle grava gran parte del peso della manovra finanziaria varata dal Governo nazionale. Una manovra punitiva nei confronti degli enti locali e, quindi, di conseguenza, nei confronti dei cittadini. Gli effetti, infatti, non sono soltanto perversi sui bilanci comunali, ma c’è il rischio concreto di avere negative ripercussioni in particolare sul livello dei servizi erogati ai cittadini. Le risorse su cui si potrà contare risulteranno insufficienti per l’erogazione di significativi servizi”. Le maggiori preoccupazioni di Speranza si concentrano sui drastici ridimensionamenti che dovrà patire il delicato settore dei servizi sociali, in quanto “la manovra attacca il sistema sociale: si stabilisce per le province e i comuni la riduzione dei trasferimenti correnti, i meccanismi di premialità per i Comuni che hanno rispettato il patto di stabilità vengono di fatto eliminati non garantendo alcun riconoscimento ai Comuni virtuosi. Non solo tagli lineari a tutti i comuni, ma anche alle Province e soprattutto alla Regione a cui siamo legati direttamente. Questi tagli incideranno ancora di più sui servizi di welfare, si pensi ai fondi sulla non autosufficienza, all’assistenza all’infanzia, ai fondi per l’affitto, tutti legati alle risorse regionali, ma gestiti dai Comuni. Molti cittadini saranno lasciati senza risposta Insostenibile, a giudizio del Sindaco di Lamezia, anche la scure che si abbatterà “sulle spese del personale: nella manovra è previsto un divieto di procedere ad assunzione di personale a qualsiasi titolo”. Il giudizio complessivo sulla Finanziaria è altamente negativo in quanto quello che si presenta davanti è “un quadro è disarmante; è il tentativo di scaricare sugli enti locali il grosso dei sacrifici”.