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    Guccione “Commissione sperperi scopra prenditori che hanno razziato sud”

     

     

    Guccione (Pd) “Commissione sperperi scopra imprenditori che hanno razziato il sud”

    10 lug 10 “L’unica decisione di rilievo assunta ieri a Roma nel corso dell’incontro Governo-Regioni che riguarda la volontà di istituire una Commissione finalizzata ad individuare eventuali sprechi causati da Ministeri e Regioni nella spesa dei Fondi Comunitari, è una scelta positiva, che deve servire anche a far luce sui motivi per cui miliardi di euro stanziati a favore delle Aree Sottoutilizzate del Sud siano finiti nelle tasche di “imprenditori-prenditori” senza scrupoli, che spesso sono scappati via con le risorse che dovevano generare lo sviluppo economico della Calabria e del Mezzogiorno”. E’ quanto afferma, in una nota, il Consigliere regionale del Pd, on. Carlo Guccione. “In oltre dieci anni -prosegue Guccione- nonostante l’Europa abbia inviato un fiume di denaro che doveva servire alla nostra regione di passare da Area Sottoutilizzata a territorio competitivo con le regioni più avanzate d’Europa, è cambiato poco o nulla. Dal 2000 al 2006 la Calabria, infatti, ha ricevuto dall’Unione Europea oltre 18 mila miliardi di vecchie lire, pari ad oltre 9 miliardi euro, che non hanno prodotto alcun risultato, per come emerge chiaramente da tutti gli indicatori economici che, paradossalmente, nonostante siano state spese nella nostra regione ingenti risorse comunitarie, dimostrano che si stava meglio nel 2000 che nel 2006”. “Mi auguro –conclude il Consigliere regionale del Pd- che gli errori del passato possano servire non solo ad individuare i correttivi necessari per evitare sprechi e scelte che, fino ad oggi, hanno generato solo clientele e rapina delle risorse ai danni dei calabresi e dello sviluppo della loro terra, ma anche ad aprire un serio ed approfondito dibattito sui motivi per cui queste politiche di sostegno dell’Europa non solo non hanno prodotto accorciato il divario tra Nord e Sud, ma hanno addirittura provocato l’allargamento della distanza tra queste due aree del Paese, non solo in tutti i settori che riguardano l’economia, la produttività ed il reddito, ma anche sulla qualità della vita delle popolazioni e sulle mancate opportunità di lavoro ed occupazione per i giovani”.

     

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