De Rose (Confindustria), “Effetti negativi della finanziaria sulle imprese, Regione ripristini 598” - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

De Rose (Confindustria), “Effetti negativi della finanziaria sulle imprese, Regione ripristini 598”

10 lug 10 “La crisi economica, nonostante gli interventi e le rassicurazioni, continua a produrre effetti negativi sull’economia reale ed a creare gravi difficoltà al sistema delle imprese e delle famiglie. Difficoltà che sembravano essere in via di superamento, ha dichiarato il Presidente degli industriali calabresi Umberto De Rose, ma che stanno invece confermando tutte le preoccupazioni che avevamo espresso e che hanno fatto registrare nel sistema delle imprese calabresi, anche nell’ultimo trimestre, una significativa contrazione degli ordini ed una più che proporzionale riduzione del fatturato. Ad un contesto già così difficile, rischiano di aggiungersi anche gli effetti di una manovra finanziaria che appare fortemente penalizzante sia per il Mezzogiorno – e quindi per la Calabria – che per le imprese. Sono infatti del tutto cessati i trasferimenti per lo sviluppo delle imprese, lo stesso Fondo Unico per l’Industria sembra essere definitivamente scemato e gli unici incentivi si basano su due leve indirette come la riduzione/annullamento dell’IRAP e la semplificazione per l’avvio di nuove attività. La qualcosa significa aggiungere al danno la beffa, visto che proprio sull’IRAP, salvo ripensamenti dell’ultima ora, la Regione dovrà applicare la super addizionale per coprire l’enorme disavanzo sanitario. E’ necessario allora, ha affermato De Rose, utilizzare le risorse regionali disponibili per individuare e predisporre gli strumenti più utili per supportare il sistema produttivo calabrese in questa particolare fase di crisi. Per far questo bisogna partire dalle risorse comunitarie e dal Programma 2007/2013 attraverso una accellerazione della spesa in linea, oltre che con i parametri richiesti da Bruxelles, anche e soprattutto con le esigenze e le aspettative delle imprese. Bisogna perciò immaginare di mettere in campo da subito interventi finanziari e agevolativi regionali non soltanto semplici e facilmente fruibili (come la 598 che tanto successo ha riscosso), ma soprattutto capaci di generare nel breve termine sia consolidamento che sviluppo delle attività imprenditoriali. Su questo fronte è perciò utile, ha concluso De Rose, pensare di modificare, semplificare ed ampliare gli strumenti di incentivazione alle imprese previsti nel POR, rendendoli più compatibili all’attuale fase economica ed affiancando alle misure innovative già previste altri interventi più tradizionali e semplici che nel passato hanno prodotto ottime perfomance sia in termini di utilizzo che di efficacia. Il prossimo Comitato di Sorveglianza potrebbe davvero essere la sede giusta per farlo!

De Rose (Confindustria), “Effetti negativi della finanziaria sulle imprese”