Pirillo (Pd) "Io vittima di De Magistris"

08 lug 10 “Si, De Magistris sa che faccio a meno di incontrarlo e mi evita perche’ ricorda il male cha ha fatto a me ed alla mia famiglia. Sono, infatti, una delle tante vittime e dei tanti perseguitati di quello che si definiva un magistrato che non sarebbe mai entrato in politica e che invece ha sfruttato la sua posizione per essere poi eletto alla carica di parlamentare europeo”. Cosi’ Mario Pirillo, europarlamentare del Partito Democratico nonche’ membro delle Commissione per l’Industria e l’Ambiente attacca, con una nota, l’ex pm Luigi De Magistris dopo le sue dichiarazioni rilasciate ad una nota trasmissione radiofonica della Rai. “Ho dovuto subire per ben tre anni - ricorda ancora Pirillo - una gogna mediatica che ha insinuato dubbi profondi sul mio operato. Una punizione che non meritavo, non fosse altro, per la storia personale che mi ha sempre contraddistinto come soggetto al servizio della collettivita’. A differenza di chi e’ stato condannato dal CSM e trasferito da Catanzaro. “itengo che ora io sia in diritto di screditarlo e di attaccarlo verbalmente - tuona l’europarlamentare - ogni qualvolta mi capiti l’occasione. Come e’ accaduto qualche giorno addietro. Mi sembra proprio il minimo dopo quello che ho subito. Ricordo ancora con amarezza - ricostruisce a questo proposito Pirillo - la dolorosa perquisizione domiciliare del 18 giugno del 2007 che De Magistris ha ordinato nella mia abitazione lasciando segni indelebili nella mia famiglia. Ricordo che dopo quell’episodio non sono mai stato interrogato, ne’ sentito da “chicchessia” pur rimanendo indagato. Ed e’ sempre a causa di questa vicenda che nel 2008 non sono stato candidato dal mio partito alle elezioni politiche”.

Una ricostruzione precisa quella di Pirillo che sottolinea: “io ho avuto giustizia e l'accusatrice che De Magistris ha usato contro di me é stata ora rinviata a giudizio”. “Ricordo quando – aggiunge l’europarlamentare – De Magistris e Alfano hanno scritto su di me nel sito dell'IDV. Spero che ora la finisca di interessarsi a me perché quando l'ha fatto é stato sonoramente bastonato dai suoi colleghi”. “Inoltre non ritengo giusto – afferma Pirillo – che una persona come lui possa ergersi a paladino della giustizia quando solo grazie alla sua attività fallimentare di magistrato ha ottenuto prima la candidatura e poi l’elezione ad una carica altamente rappresentativa. Dovrebbe avere almeno ora il pudore di limitare i suoi interventi giustizialisti che hanno provocato già nel passato tanti guasti per la vita democratica e civile del nostro Paese”. Tra tutte Pirillo cita la vicenda di Mastella. “Un’enorme bufala – sostiene a questo proposito l’europarlamentare – che ha praticamente causato la caduta del governo Prodi interrompendo così lo sviluppo democratico di un’esperienza di governo riformista”. Ma non solo. “Attraverso la sua delirante inchiesta “Why not” - aggiunge Pirillo - l’ex magistrato ha gettato fango su tante persone oneste come me che sono poi risultate totalmente estranee alle sue farneticanti ipotesi di reato”. A comprova di ciò l’europarlamentare ricorda che “lo scorso marzo un magistrato terzo, qual è il gup, ha completamente chiarito la mia posizione decidendo addirittura il non luogo a procedere perché il fatto non sussiste”. “Una posizione limpida – sostiene Pirillo - che riconosce la mia piena ed assoluta estraneità a vicende così lontane dal mio modo di intendere e svolgere la politica. Non è stata però resa giustizia nei confronti di chi è stato l’autore di tale nefandezza e che ha sfruttato le sue calunnie per ottenere poltrone”. Ripercorrendo nuovamente il passato afferma: “mi auguravo che la vicenda di “Why Not” potesse far meditare chi ha colpito nel mucchio per puro interesse personale. Ma mi sbagliavo”. “Consiglio ora – conclude - a colui che ha già procurato tanti guasti alla vita democratica del nostro Paese di rispettare maggiormente chi rappresenta onestamente i cittadini del nostro vituperato Meridione e per questo lavora alacremente per contribuire al progresso complessivo del Sud Italia”.