Censore (Pd) contro Principe "Scelta sbagliata, no discontinuità" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Censore (Pd) contro Principe "Scelta sbagliata, no discontinuità"

08 lug 10 Il consigliere regionale del Pd, Bruno Censore, non ha partecipato alla riunione del gruppo convocata per eleggere il capogruppo del partito in Consiglio regionale. Lo rende noto lo stesso Censore aggiungendo di avere telefonato stamani al commissario del partito, sen. Adriano Musi, per spiegare i motivi della sua decisione, contestando l'impostazione, "sbagliata, con la quale si è deciso di eleggere il Capogruppo". "Bisogna muoversi - ha detto Censore a Musi, secondo quanto scritto in un comunicato - sulla falsariga di una scelta politica chiara. Inequivocabile. In Calabria servono tangibili segni di discontinuità. E anche per la scelta del capogruppo sarebbero state necessarie scelte di rottura. E sarebbe stato indispensabile bandire le tattiche tipiche di quelle guerriglie correntizie, che finora hanno contribuito a compromettere e far fallire quel progetto politico in cui il sottoscritto e molti altri democratici calabresi hanno creduto e continuano a credere". "Proseguire, quindi, lungo la scia di pratiche appartenenti ormai al passato - ha commentato Censore - significa che il Pd calabrese non ha ancora compreso l'entità e i motivi di una sconfitta elettorale evidentissima e al tempo stesso significativa. Per l'individuazione del Capogruppo, insomma, sarebbero servite scelte di rottura e di forte discontinuità. Scelte che avrebbero permesso al Partito democratico calabrese di avviarsi lungo quella suggestiva apertura verso il futuro tanto agognata dalla maggior parte degli iscritti e dei militanti del Pd".