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    Musi (PD) "Inopportuna assemblea di sabato"

     

     

    Musi (PD) "Inopportuna assemblea di sabato"

    07 lug 10 "Essere del Pd significa essere del Pd e non di altri". A dirlo è stato il commissario regionale del Pd, sen. Adriano Musi, incontrando i giornalisti stamani a Lamezia Terme per fare un'analisi della situazione del partito e della realtà regionale che, ha detto, "é migliore di quella che si pensa e che si racconta a Roma". L'obiettivo, ha sostenuto Musi, è quello di "restituire ai calabresi il governo del loro partito e del loro territorio. La porta è aperta per coloro che hanno da dare messaggi e fare rilievi utili per il partito. I congressi devono essere il luogo per il dibattito politico, per un dialogo tra persone adulte, e non per la resa dei conti. E' mia intenzione costruire il Pd e non le singole persone del Pd. Tutti quelli che scambiano il Pd per qualcosa di cui avvalersi è meglio che cambino casa. E' importante capire come stiamo costruendo un partito nuovo. Bisogna rimettere in piedi un Pd capace di radicarsi sul territorio per dare un senso di dignità a questa regione e, quindi, occorre rilanciare con forza l'immagine del Pd che si riapre alla società civile facendo ripartire anche una battaglia per la Calabria ed il Mezzogiorno". Nelle intenzioni del commissario regionale, che dedicherà "il mese di luglio all'ascolto e settembre alle decisioni", quella di dar vita ad "un Pd unito, rinnovato. Bisogna riaprire le nostre porte, i nostri circoli, sapendo che andrò personalmente nei vari territori per capire come vivono e come intendono partecipare alla vita politica di questo partito. No, quindi, a chiusure e centralismi, accettando anche quelli che non hanno 'storie' alle spalle. Il Pd ha regole chiare e ben definite anche sulle incompatibilità. Essere del Pd significa essere del Pd e non di altri. Partecipazione, poi, significa ascoltare tutti e non solo quelli che la pensano come noi. Sabato c'é questa manifestazione sulla legalità che ci vede impegnati. Sul territorio bisogna rilanciare una capacità di trasparenza e nel Pd non c'é spazio per coloro che non vogliono trasparenza e legalità". Il commissario regionale del Pd ha poi definito "inopportuna" l'assemblea regionale convocata per sabato dal presidente Pino Caminiti. "L'unica valutazione che posso fare - ha detto - è quella della inopportunità e della scarsa sensibilità perché se il presidente dell'assemblea regionale, che io avrei incontrato in questi giorni così come sto facendo con altri, aveva l'urgenza di sottolineare i problemi, poteva dirlo. Se c'era necessità di convocare l'assemblea lo potevamo fare insieme. Non riesco a capire l'urgenza né questa strana sollecitudine". Musi ha anche affrontato la questione del gruppo di Autonomia e diritti e la scelta di Nicola Adamo e Giuseppe Bova di entrare nel gruppo misto. "Autonomia e diritti - ha detto - credo che sia un partito parallelo al Pd. Loro hanno sottoscritto delle intese col Pd, così come ha fatto Di Pietro per Idv a livello nazionale, e sanno quali sono gli impegni che hanno assunto. Se vogliono rispettarli, le porte sono aperte e se non li vogliono rispettare li tratteremo come un partito alleato che fa opposizione con noi. Chi sta nel Pd non sta in Autonomia e diritti e chi sta in Autonomia e diritti non sta nel Pd. Sta a loro decidere se vogliono stare nel Pd ma devono farcelo capire e non lo possono fare con le forzature o con i diktat. Nel Pd ci si viene se si è convinti". "Riguardo a Bova ed Adamo - ha proseguito - devo dire che, quando ho convocato i consiglieri regionali, sono andato sul sito della Regione e lì ho visto con dispiacere che entrambi sono catalogati come 'gruppo misto' e, proprio perché sono gruppo misto e non Pd, non li ho convocati. Sono loro che devono scegliere l'appartenenza, non perché uno viene o non viene ma per una battaglia di coerenza delle idee". "Loiero - ha poi detto Musi - l'ho conosciuto nella mia lunga esperienza sindacale. Penso che sia un bravo amministratore ma non lo conosco come politico". Musi, infine, ha annunciato per la prossima settimana la "soluzione della questione Lamezia" dove ancora non sono stati indicati i componenti del Pd per la Giunta. "La democrazia - ha detto Musi - è bella perché si può votare senza offendere nessuno e può dare risultati senza giungere obbligatoriamente a mediazioni".

     

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