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    Scopelliti "Su piano rientro sanità sostegno del Governo"

     

     

    Scopelliti "Su piano rientro sanità, sostegno del Governo"

    07 lug 10 ''Abbiamo parlato di sanita' ed abbiamo trovato un'apertura importante''. Cosi' il presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, sintetizza l'esito dell'incontro avuto a Palazzo Grazioli, a Roma, con il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, al quale hanno partecipato anche i presidenti delle Regioni Lazio, Renata Polverini, e Campania, Stefano Caldoro. ''Noi, Campania e Lazio - ha aggiunto - abbiamo un problema serio. Il problema di una gestione scellerata della sanita' e oggi siamo fortemente preoccuapti rispetto ai piani di rientro. Tremonti ci ha dato conforto e ha detto che il Governo ci sara' vicino, che ci sosterra' nell'attuazione dei piani e che sono anche disponibili a rivederli con noi, laddove c'e' la possibilita', come per la Calabria, dove il piano di rientro non lo abbiamo fatto noi. Risposte che sono di grande apertura. Ci e' stato detto anche che il tema della sanita' non interessa soltanto noi, ma anche il governo nazionale e che e' un problema nazionale''. ''Pero' - ha concluso Scopelliti - ci e' stato chiesto rigore nelle scelte, fermezza e capacita' di affrontare il piano di rientro come una grande sfida perche' comunque bisogna dare risposte. Ed il Governo fara' di tutto per sostenerci ed affiancarci in questa stagione di cambiamento''

    Presidente Caldoro "Tremonti disponibile con Regioni". ''Con il ministro Tremonti era previsto un approfondimento in particolare per quanto riguarda le regioni Campania, Lazio, Calabria e Molise che sono soggette a piani di rientro nel settore sanitario''. Lo sottolinea il presidente della regione Campania Stefano Caldoro. ''Abbiamo illustrato i nostri problemi, sottolineando la precisa volonta' - cosa che non e' avvenuta in passato - di avviare un rigoroso risanamento dei conti e di garantire una buona sanità ai cittadini. Sulla base di tali motivazioni - continua Caldoro - abbiamo trovato Tremonti disponibile a sostenere questo impegno, garantendo una soluzione possibile compatibilmente ai tempi e alla sostenibilita' economica e finanziaria delle Regioni. Si e' avviato un confronto costruttivo''.

    Orsomarso: Serve grande cambiamento in sanità. ''Ho appreso dalla stampa delle dichiarazioni del Comitato direttivo regionale dell'Associazione italiana di oncologia medica (Aiom) e, devo dire la verita', sono fortemente preoccupato perche' questo dimostra che in Calabria c'e' ancora chi non ha capito che questa nostra terra deve obbligatoriamente vivere una stagione di grande cambiamento''. Lo ha sostenuto, in una dichiarazione, il consigliere regionale del Pdl, Fausto Orsomarso. L'Aiom, in una nota diffusa ieri, esprimeva preoccupazione per una ''sorta di commissariamento'' degli oncologi ed il ''depotenziamento delle strutture ed in particolare del Centro oncologico Fondazione Campanella''. ''Noi - ha aggiunto Orsomarso - abbiamo a cuore le sorti della Fondazione Campanella che era nata con un nobile motivo e che purtroppo, come spesso accade, si e' fatta invece guidare e gestire dalle logiche perverse della politica. La nostra filosofia e' quella di valorizzare il polo oncologico. Noi vogliamo far recuperare alla Campanella, cosi' come espresso piu' volte anche nel rapporto con l'Universita', una funzione seria e coerente rispetto alla sua mission. La Fondazione Campanella deve occuparsi di oncologia e non di altro''. ''Mi domando anche - ha sostenuto l'esponente del Pdl - se l'Associazione regionale degli oncologi era al corrente e, magari, dove era al tempo, quando, tanti mesi addietro, la Fondazione Campanella procedeva all'assunzione di 59 unita', e nessuna di queste, anche questa volta, con regolare procedura concorsuale. Mi domando se il reperimento di personale qualificato in una struttura che deve rappresentare un'eccellenza non debba prevedere procedure adeguate. Ecco da cosa nascono parte degli sperperi che vanno contestati a gran voce e riferiti testualmente ai calabresi. L'organizzazione regionale degli oncologi, che evidentemente allora non era preoccupata, sappia che se lo riterra' sono disponibile a fare nomi e cognomi e mettere in evidenza gli sprechi evidenziati in modo che possano condividere con noi queste denunce''. ''Mi sembra paradossale - ha sostenuto Orsomarso - dire che vogliamo commissariarare o far colonizzare la sanita'. Mi preme sottolineare, invece, che la percentuale piu' alta dei 230 milioni che la nostra regione spende per la migrazione sanitaria e' proprio, purtroppo, nel campo oncologico. Se il cittadino utente trovasse qui la risposta ai suoi mali non andrebbe altrove. A noi, con in testa il governatore Scopelliti, il compito di invertire questa tendenza, valorizzando i centri di eccellenza che ci sono, e mettendo finalmente nella giusta misura quelle strutture capaci di dare risposte e, laddove necessario, di arricchire il settore con contributi di professionalita' che sono in grado di ridurre l'emigrazione sanitaria ed i disagi ai calabresi''. ''E allora - ha concluso Orsomarso - basta con la difesa della casta e pensiamo finalmente a difendere la salute dei cittadini calabresi affinche' ci si possa finalmente curare nella nostra regione''

     

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