Idà (Udc) “Zinzi e Bonetti esempi di giovani su cui punta il partito” - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Idà (Udc) “Zinzi e Bonetti esempi di giovani su cui punta il partito”

03 lug 10 “La nomina di Gianpiero Zinzi a Commissario regionale dell’Unione di centro, per la Campania, e quella di Tommaso Bonetti in Emilia Romagna, rappresentano integralmente la volontà, del Partito, di puntare su giovani capaci, brillanti e da sempre attivamente impegnati sul territorio. Dato, questo, che ci riempie di orgoglio e ci sprona, sempre più, a lavorare nel solo ed esclusivo interesse della crescita dell’Udc e della sua azione di radicamento, anche e soprattutto tra le nuove generazioni”. E’ il commento del Coordinatore regionale calabrese dei Giovani Udc, Giuseppe Idà, all’indomani delle nomine di Zinzi e Bonetti a Commissari regionali, dell’Unione di centro, rispettivamente di Campania ed Emilia Romagna. “Sottolineato ciò, colgo l’occasione per esprimere e formulare, a nome mio personale e di tutto il Movimento giovanile calabrese, gli auguri più sinceri, per il prestigioso ed allo stesso tempo impegnativo incarico ricevuto, all’attuale Coordinatore nazionale del nostro Movimento, Gianpiero Zinzi, ed a Tommaso Bonetti. Entrambi espressione di una nuova classe dirigente che può garantire un contributo ed un apporto non indifferente e di spessore al processo di costituzione del nascente Partito della Nazione e, proprio sotto tale aspetto, le scelte e le decisioni assunte dai vertici nazionali dell’Udc, ne siamo certi, sosterranno la presenza, negli organigrammi dirigenziali anche regionali e locali, di giovani dinamici, energici che ogni giorno, con passione e dedizione, dimostrano attaccamento e coerenza verso il progetto tracciato dal nostro leader, Pier Ferdinando Casini. C’è molto da lavorare e tanto da prodigarsi, e l’entusiasmo giovanile, che spesso e volentieri dà linfa, forza e vigore, non può non essere parte integrante di un processo di costituzione di un nuovo soggetto politico come il Partito della Nazione – le conclusioni di Giuseppe Idà - nel quale crediamo fermamente e senza esitazioni alcune”.