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    Comunità Montane, interrogazione di Talarico (Idv) a Scopelliti

    02 lug 10 Il consigliere regionale di Idv, Mimmo Talarico, ha presentato stamane al presidente della giunta regionale, on. Giuseppe Scopelliti, un’interrogazione a risposta scritta sulla situazione delle comunità montane calabresi. L’iniziativa è stata intrapresa a seguito di un incontro tenutosi nella giornata di ieri tra l’on. Mimmo Talarico e una delegazione di amministratori e personale delle comunità montane delle Serre Cosentine, Silana, Savuto, Destra Crati, Pollino, Media Valle del Crati, Unione delle Valli, Alto Tirreno, Sila Greca, Alto Ionio ed Appennino Paolano. Durante l’incontro, molto partecipato, tra le altre cose si è discusso delle problematiche relative al personale dipendente delle comunità montane che rischiano seriamente, già dalla fine di questo mese, di non poter recepire le retribuzioni loro spettanti.
    Al termine dell’incontro l’on. Mimmo Talarico ha assunto l’impegno di seguire la questione del riordino delle comunità montane nonché quella della collocazione e delle retribuzioni delle centinaia di dipendenti che vi operano.

    Il testo dell’interrogazione presentata.

    Al Presidente del Consiglio Regionale Della Calabria
    SEDE


    OGGETTO: Interrogazione a risposta scritta (art.121/Regolamento del Consiglio), al Presidente della Giunta regionale On. Giuseppe Scopelliti, sulla situazione delle Comunità montane calabresi.

    Premesso che:

    La Legge n. 191/2009 (Legge Finanziaria 2010) art. 2, comma 187, ha disposto che lo Stato dal 1° Gennaio 2010 cessa di concorrere al finanziamento dei trasferimenti erariali a favore delle Comunità Montane producendo così l’azzeramento del Fondo ordinario per le medesime;

    Tali misure, che si aggiungono ai consistenti tagli già operati per gli anni 2008 e 2009, non si limitano soltanto a cancellare le risorse erariali per le attività delle Comunità Montane, ma impediscono il pagamento delle rate di ammortamento sui mutui pluriennali ancora in essere, contratti con il concorso dello Stato e il pagamento degli stipendi al personale;

    Avverso tali disposizioni, contenute nell’art.2, comma 187, della Legge 191/2009, fra tutti gli altri anche la Regione Calabria, con provvedimento di Giunta, ha deliberato la predisposizione di ricorso alla Corte Costituzionale e che tale ricorso è stato presentato presso le sedi competenti in materia;

    Il Consiglio della Regione Calabria, nella seduta del 10 Febbraio 2010, con propria deliberazione n. 414 con oggetto: “Legge regionale- Provvedimento generale recante norme di tipo ordinamentale e finanziario (collegato alla manovra di finanza regionale per l’anno 2010, art.3, comma 4, della legge regionale n. 8 del 2002)”, ha disposto, all’articolo 1, comma 1, che “nelle more di un provvedimento di riforma delle Comunità Montane, la Giunta regionale è autorizzata ad erogare alle Comunità Montane calabresi per spese inerenti il mantenimento giuridico del personale la somma di euro 4 milioni, con allocazione all’UPB 3.2.04.04 (capitolo 2232102) dello stato di previsione della spesa del bilancio 2010”;

    Nello stesso articolo, tra l’altro, al comma 2, ha disposto che la “Giunta Regionale è delegata, inoltre, a predisporre entro 180 giorni dall’entrata in vigore della presente legge un disegno di legge di riforma delle competenze e delle funzioni nonché di riorganizzazione territoriale delle Comunità montane, con riferimento a quanto disposto dalla legge regionale 10 luglio 2008, n.20”;

    Valutata l’inesistenza dei presupposti tecnico-giuridici per procedere all’approvazione dei bilanci per l’esercizio 2010, anche perché in assenza di precise indicazioni della Regione Calabria circa le risorse finanziarie su cui contare, le Comunità montane calabresi hanno fatto ricorso alla “gestione provvisoria”, prevista dal secondo comma dell’art. 163 del D.Lgs. n. 267/2000;

    Lo stanziamento di 4 milioni euro soprarichiamato, ha concorso ad una compensazione del mancato trasferimento erariale soltanto per i primi 3 mesi dell’esercizio in corso;

    Ad oggi non vi è alcun provvedimento legislativo che dispone lo scioglimento delle Comunità Montane calabresi;



    Interroga per sapere:

    Quali misure si stanno adottando per assicurare le necessarie risorse finanziarie alle Comunità montane calabresi relativamente ai bilanci per l’anno 2010, a integrale compensazione del taglio dei trasferimenti erariali soprarichiamato;

    Quali iniziative si stanno adottando in relazione alla delega ricevuta dal Consiglio regionale di predisporre entro 180 giorni dall’entrata in vigore della legge di bilancio per l’anno 2010, un disegno di legge di riforma delle competenze e delle funzioni nonché di riorganizzazione territoriale delle Comunità montane, con riferimento a quanto disposto dalla legge regionale 10 luglio 2008, n.20;

     

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