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    Le Regioni premono su Berlusconi: avvii confronto

     

     

    Le Regioni premono su Berlusconi: avvii confronto e definiscono relazione Tremonti offensiva

    01 lug 10 Le Regioni tornano a chiedere ''con forza'' l'apertura di un confronto vero con il governo e con il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi perche' ''non e' possibile che l'80% dei tagli imposti dalla manovra ricadano sul complesso delle autonomie locali''. Vasco Errani ha colto oggi l'occasione della convocazione straordinaria della Conferenza delle Regioni per rimettere sul piatto della bilancia la disponibilita' dei governatori a ''fare ognuno la propria parte per la riduzione della spesa complessiva''. Ma, al pari di quanto dichiarato ieri insieme ad Anci, Upi e Uncem, e' tornato a puntare il dito su un provvedimento ''fortemente squilibrato e punitivo delle realta' locali''. In un documento presentato oggi, Errani e la Conferenza delle Regioni sono tornati a sollecitare ''tutti i responsabili dei diversi livelli istituzionali ad evitare che il confronto, anche aspro, scivoli in una qualunquistica delegittimazione, che rischia di avere come esito la crescita nell'opinione pubblica di un discredito complessivo verso le istituzioni pubbliche''. Le Regioni, ha ricordato, ''non vogliono fare la guerra a nessuno, il governo pero' deve sapere che la pace si realizza trovando un punto d'incontro''. Per uscire dall'empasse, ha spiegato, ''serve un sussulto, per questo abbiamo chiesto un incontro al presidente del Consiglio''. In tema di federalismo fiscale Errani e' poi tornato a puntare il dito sui decreti attuativi della legge 42, ''che dovranno essere proposti dopo un confronto con le Regioni e con le autonomie locali; e, soprattutto, debbono essere coordinati e contestuali''. Del resto, ha spiegato, ''il federalismo fiscale e' troppo importante per poterci permettere errori''. Critiche anche dal Carroccio: ''per quanto ci riguarda, come Regioni - ha premesso il governatore del Veneto Luca Zaia - vogliamo continuare a tenere aperto il dialogo con il governo facendo in pieno la nostra parte, ma proprio il governo - ha ammonito - spesso e volentieri ci mette in difficolta'''. Soddisfatta del sostegno della Lega la governatrice del Lazio Renata Polverini. ''Il documento che abbiamo sottoscritto - ha affermato al termine della Conferenza - e' stato condiviso da tutti, anche dagli esponenti leghisti''. Poi ha plaudito la presenza nell'ordine del giorno finale di una parte in cui si fa chiaro riferimento ''alle specifiche condizioni di alcune Regioni con riferimento ai piani di rientro dai deficit sanitari''. Ora serve, ha infatti aggiunto, ''una forte compressione della spesa improduttiva a favore di quella per servizi e investimenti, considerando anche le specifiche condizioni di alcune regioni con riferimento ai piani di rientro''. E' stata accolta invece con estremo disappunto la relazione sul federalismo fiscale fatta ieri a Palazzo Chigi dal ministro Tremonti. Romano Colozzi, coordinatore degli assessori al bilancio della Conferenza e vero e proprio sherpa economico dell'organizzazione, non ha usato mezzi termini: ''la parte introduttiva di quel teso l'ho trovata semplicistica, inesatta e offensiva. Non vorrei che certi atteggiamenti fossero anticipatori di una visione da 'mani libere'''

     

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