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    Scopelliti in commissione errori sanità “Nessuno spostamento da Catanzaro”

     

     

    Scopelliti in commissione errori sanità “Nessuno spostamento risorse da Catanzaro”

    30 giu 10 Nella giornata di oggi il Presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti ha esposto l’attuale quadro della sanità calabrese alla Commissione d’inchiesta sugli errori e i disavanzi sanitari. Trattando lo stato di avanzamento dei lavori per la realizzazione delle nuove strutture, il Governatore Scopelliti – è scritto in un comunicato dell’ufficio stampa della Giunta regionale - ha analizzato i problemi relativi alla lievitazione del costo dei posti letto manifestando perplessità sulla sufficienza delle risorse attualmente disponibili per la conclusione dei lavori, che per tre degli ospedali sono in stato avanzato mentre per quello di Catanzaro sono ancora in fase embrionale. In merito alla notizia diramata da alcuni organi di stampa, secondo cui le ipotesi praticabili sarebbero o l’affidamento della manutenzione a un unico concessionario per tutte le strutture oppure lo spostamento delle risorse destinate a Catanzaro sugli altri tre, il Governatore Scopelliti chiarisce: “Ho esposto in Commissione quanto riferito e spiegato dai tecnici della Regione ma non ritengo che l'ipotesi di spostare le risorse destinate a Catanzaro sia praticabile”

    Per i nuovi ospedali della Calabria potrebbero non bastare le risorse. Lo ha affermato il governatore Giuseppe Scopelliti durante un'audizione alla Commissione d'inchiesta sugli errori e i disavanzi sanitari. ''C'e' gia' stata una lievitazione dei costi, che da 230 euro a posto letto sono arrivati a 300 - ha spiegato il governatore - per cui le risorse disponibili potrebbero non bastare''. Scopelliti ha affermato che ci sono due piani allo studio per portare a termine la realizzazione delle strutture: ''Tre degli ospedali sono in fase avanzata, mentre quello di Catanzaro e' ancora embrionale - ha spiegato - a questo punto ci sono due soluzioni: un unico concessionario per tutte le strutture, che prenda in carico anche la manutenzione e altri servizi per i primi anni dopo la costruzione"

    ''Frequenza degli errori sanitari in Calabria, ma anche incertezza dei dati sul disavanzo e ritardi da record nei tempi medi dei pagamenti''. Lo ha sottolineato il presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sugli errori sanitari, Leoluca Orlando, nell'introdurre l'audizione, svoltasi stamattina, del presidente della Regione Calabria, con delega alla sanita', Giuseppe Scopelliti. ''Uno degli aspetti piu' gravi della situazione finanziaria della sanita' calabrese - ha detto Orlando - e' l'inattendibilita' dei dati e la mancanza di una normale documentazione contabile, ma a preoccupare e' anche il ritardo record nei tempi medi dei pagamenti delle aziende e pari a circa due anni, un ritardo che getta ombre e dubbi sulla correttezza dei rapporti tra fornitori e aziende sanitarie. Si evidenzia, inoltre, un significativo importo per danni erariali, pari a 95 milioni di euro, dovuti, ad esempio, all'acquisto di strumenti non utilizzati. A questo proposito, non possiamo dimenticare un altro caso oggetto di attenzione da parte della Commissione, ovvero la Fondazione Campanella, che da sola ha accumulato un danno erariale di circa 100 milioni di euro''. Quanto al piano di rientro, approvato il 4 febbraio scorso, Orlando ha sottolineato ''due carenze: da un lato mancanza di dati definitivi, attesi per il 31 maggio e in realta' mai arrivati, e dall'altro la mancanza di un vero e proprio piano sanitario, sottolineando infine la necessita' di riconversione e chiusura di molti presidi sanitari. ''In una situazione grave come questa la peggiore scelta e' non scegliere''. ''Partiamo da una situazione piuttosto grave - ha detto, secondo quanto riferisce il comunicato diffuso dalla Commissione, il presidente Scopelliti - perche' il disavanzo non e' stato ancora quantificato e questo costituisce un grande limite all'azione di risanamento della sanita' in Calabria''. Scopelliti, e' detto ancora nella nota, ha anche sottolineato ''la necessita' di individuare i costi reali e stigmatizzando l'operato dell'advisor attuale, la Kpmg, che non sara' in grado di presentare il rendiconto sulla situazione finanziaria entro il termine, inizialmente previsto, di fine luglio''. Sull'incertezza dei dati ha puntato il dito anche il presidente Orlando. ''Permane - ha detto - la grave mancanza di cultura del dato e di cultura manageriale. La Commissione chiede formalmente che si attivi il servizio ispettivo regionale e che si accertino le responsabilita' di organi di controllo interno (revisori dei conti in particolare) che negli anni hanno causato sprechi e violazioni di leggi nella contabilita', lasciando di fatto la spesa sanitaria fuori controllo ed esposta ad indebiti arricchimenti personali''. Tra i temi emersi durante l'audizione quello dell'emigrazione sanitaria, un problema che, oltre ad aumentare le spese per le aziende sanitarie e il disavanzo complessivo, si afferma nel comunicato, e' indice della qualita' negativa delle prestazioni. All'emigrazione sanitaria in altre regioni (soprattutto per chemioterapia, artrosi al ginocchio e angina pectoris) sono attribuibili 238 milioni euro. Oltre a questo, e' emersa una spiccata inappropriatezza dei ricoveri, stimata del 16% nel 2008 e frutto, secondo quanto riferito dal Governatore regionale, della mancanza di un'efficiente rete territoriale per le emergenza e le urgenze, rete che sara' tra le priorita' del risanamento previsto dal piano di rientro. ''Tra i punti su cui interverremo - ha annunciato Scopelliti - l'esubero del personale, pari a 3500 unita'. Sono 23.500 dipendenti della sanita' calabrese ed entro le prossime settimane si spera tagliarne circa 500 con un risparmio di 2 milioni di euro''. Quanto alla riconversione e la chiusura degli ospedali, e' stato riferito, i risparmi sul triennio saranno tra i 55 e i 65 milioni di euro. ''Per avere una sanita' efficiente - ha detto Scopelliti - non dobbiamo dimenticarci del privato, che spesso rischia di cadere nelle mani delle lobby. Vogliamo una rete che integri privato e pubblico per creare centri di eccellenza ed evitare gli accreditamenti a iosa''. Scopelliti ha denunciato, inoltre, riferisce ancora la Commissione, ''la carenza di una classe dirigente in grado di recepire le sfide per il risanamento della sanita' calabrese. Il nostro problema non e' solo quello del disavanzo, ma la necessita' di creare una sanita' di qualita' sul territorio. Quel che e' certo e' che i direttori generali degli ultimi dieci anni non avranno peso nella ristrutturazione in corso. La sanita' deve avere figure in grado di rispondere a logiche manageriali di investimenti e capacita'. Per questo annunciamo la nascita, a breve, di una scuola di alta formazione per professionisti in grado di creare la classe dirigente sanitaria dei prossimi anni''. Orlando ha concluso sottolineando che ''il compito della Commissione parlamentare d'inchiesta e' quello di far crescere la fiducia nel Sistema sanitario, anche in Calabria''. Ribadendo ''l'impegno della Commissione nel continuare il monitoraggio della situazione''. Orlando ha invitato il presidente Scopelliti ''a fare pervenire tutti i dati relativi alla sanita' calabrese utili a tale scopo''. La Commissione, da parte sua, ha predisposto e consegnato al Governatore Scopelliti un promemoria con i casi di presunta malasanita' su cui e' intervenuta, chiedendo ''ogni accertamento necessario in proposito e sollecitando ogni doverosa sanzione o misura cautelare''

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