Lettera aperta del direttivo Pdl al Sindaco di Santa Maria del Cedro - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Lettera aperta del direttivo Pdl al Sindaco di Santa Maria del Cedro

20 giu 10 Pubblichiamo intgralmente la lettera aperta che il Direttivo del Pdl di Santa Maria del Cedro ha inviato al sindaco a porposito dell’utilizzio della piazza delle Palme. “Gentile sig. Sindaco di Santa Maria del Cedro, la locale sezione del Popolo della Libertà, a nome degli iscritti, dei simpatizzanti e dei singoli cittadini che si sono rivolti al partito per sollecitare questo intervento, intende rivolgersi a Lei ponendo alla Sua cortese attenzione alcune riflessioni e, soprattutto, alcune domande. L’oggetto dell’interpello è il “REGOLAMENTO PER L’UTILIZZO DELLA PIAZZA DELLE PALME”, finalizzato, in particolare, all’assegnazione di sei chioschi, che Lei e la Sua Giunta avete approvato in data 27 maggio 2010, con delibera G.C. n°57 del 2010. Piazza delle Palme, sita a ridosso della SS18, rappresenta il punto di passaggio obbligato per migliaia di turisti, in particolare durante la stagione estiva. Le attività economiche insistenti nei pressi di detta piazza, durante il periodo estivo, beneficiano del flusso turistico e vivono, probabilmente, soprattutto di questo, dato che nei restanti mesi dell’anno quella zona è piuttosto “morta”. La prima domanda che è d’obbligo porLe è: come mai si è pensato di concedere la piazza per allestire sei chioschi, nei quali potranno essere svolte attivtà a fini di lucro, a discapito degli operatori economici che pagano le tasse tutto l’anno, per poter benificiare dell’utenza estiva e che in questo modo vedranno di certo ridurre la propria clientela, rispetto agli anni precedenti? Certo, questa è una semplice valutazione di mercato, ma è utile per noi avere delle risposte, atteso che chi scrive è fermamente credente nella “teoria” del libero mercato, che la concorrenza perfetta stabilisca il prezzo di equilibrio e che l’ingerenza dello Stato, ai suoi vari livelli, possa essere nocivo a tale sistema che vive in “autogestione”. Al di là delle domande relative alla più o meno corretta ingerenza nel mercato che questa ammnistrazione intende fare, soprattutto a discapito delle attività economiche che pagano le tasse tutto l’anno, il PDL ha a cuore un’altra questione, di diversa natura e per questo le chiediamo: come mai, sig. Sindaco, ha preferito approvare il regolamento in oggetto in una seduta di giunta, piuttosto che, come prescrive la legge, in consiglio comunale? Infatti gli artt. 42 e 48 del D.Lgs. 267/00, meglio conosciuto come Testo Unico sugli Enti Locali, peraltro richiamati nella stessa delibera di Giunta Comunale, avrebbero imposto l’approvazione del regolamento in Consiglio Comunale, attesa la sua rilevanza esterna! Ebbene si, caro Sindaco, avreste dovuto approvarlo in Consiglio, proprio come avete fatto con gli altri regolamenti che hanno rilevanza esterna (vedi il regolamento per l’utilizzo dei campi sportivi, ecc.). Come mai questo regolamento non è stato discusso in Consiglio? E soprattutto come mai l’Assessore al commercio Pietro Marino che ne ha proposto l’approvazione, era ASSENTE proprio alla seduta di approvazione? Come mai, nonostante l’importanza dell’iniziativa e la complessità della questione, lo avete approvato con la presenza di soli quattro Assessori??Come mai l’Art. 2 del Regolamento prevede che la concessione della Piazza per l’installazione e la gestione dei chioschi è consentita “secondo criteri che la Giunta Comunale stabilirà di volta in volta”? Le pare una gestione trasparente? Secondo Lei, quando l’Art. 97 della Costituzione parla di “buon andamento e imparzialità” delle Pubbliche Amministrazioni, cosa intende dire? Non era più opportuno rispettare la Legge (artt. 42 e 48 del TUEL), portando questa deliberazione in Consiglio, piuttosto che stabilire “i criteri” al chiuso della Vostra Giunta? E poi, soprattutto, perchè intervenire in una zona che d’estate è già ben coperta dai nostri operatori economici che riescono ad attrarre turisti con le loro specialità e con la loro cordialità, anzichè prodigarsi per quelle zone che restano isolate anche durante il periodo estivo? Perché non si è concentrato sulla riqualificazione del Centro Storico di Santa Maria, su Pastina e Marcellina che, essendo lontane dalla SS18, non sono un punto di passaggio per i turisti? Gentile Sindaco, ovviamente, attendiamo un Suo cortese riscontro ai su esposti quesiti.