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    Ass. Tallini "Debole riposta degli imprenditori sul Catanzaro Calcio"

     

     

    Ass. Tallini "Debole riposta degli imprenditori sul Catanzaro Calcio"

    14 giu 10 "Il Catanzaro calcio non può fallire una seconda volta. Oggi esistono condizioni irripetibili non solo per operare un salvataggio in extremis, ma soprattutto per gettare le basi di una società seria, forte, credibile e ambiziosa". Lo sostiene, in una dichiarazione, l'assessore regionale Domenico Tallini, del Pdl. "Il presidente della Regione, Scopelliti - dice ancora Tallini - si è molto speso per il salvataggio del Catanzaro, dimostrando con i fatti di essere il presidente di tutti i calabresi: da appassionato uomo di sport, crede molto nel ruolo che il Catanzaro, prima società calabrese ad arrivare in serie A, può svolgere per la promozione sociale della nostra regione. La risposta del mondo imprenditoriale, al contrario, mi è sembrata debole e non adeguata agli stimoli venuti dalle istituzioni". Secondo l'assessore regionale, "il ripescaggio in Prima divisione è più che un'ipotesi: il Catanzaro lo merita sia per la sua storia, sia per quanto ha saputo fare in questo campionato. La stessa vittoria di domenica, sia pura amara, ha parzialmente riscattato l'incredibile batosta di Roma. Ripartire dai dilettanti sarebbe una sconfitta per tutti, ma soprattutto per il sistema imprenditoriale cittadino che dimostrerebbe così fragilità e incapacità di cimentarsi in sfide ambiziose. Il mondo della politica e delle istituzioni ha fatto in pieno la sua parte, sia assumendosi la responsabilità di creare un 'tavolo di lavoro' permanente, sia assicurando un sostegno economico senza precedenti (un milione di euro all'anno, per tre anni) al club giallorosso. Il contributo a fondo perduto di 500 mila euro non risolve i problemi e si traduce, sostanzialmente, in un lavarsi le mani. Occorre in queste ore uno sforzo suppletivo, una marcia in più se si vuole realmente bene al Catanzaro. L'imprenditoria cittadina non può cavarsela con un contributo a fondo perduto che peraltro finirebbe col non essere utilizzato in caso di fallimento. C'é bisogno di un'assunzione diretta di responsabilità che può realizzarsi solo con l'acquisizione della maggioranza societaria. Tre giorni sono pochi, ma possono bastare per rimettere in piedi soluzioni che tutta la città gradirebbe. I maggiori gruppi imprenditoriali di Catanzaro hanno la possibilità di guadagnarsi la gratitudine di tutti i tifosi giallorossi sparsi in tutta Italia e nel mondo, senza contare che la loro collaudata managerialità consentirebbe di raddrizzare i conti della società e renderla competitiva sul mercato. Io fino all'ultimo istante continuerò a credere nella possibilità che il Catanzaro possa disputare il prossimo campionato in Prima Divisione, evitando la cocente umiliazione della ripartenza dai dilettanti".

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