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    Ass. Stillitani "C'è attenzione verso terzo settore"

     

     

    Ass. Stillitani "C'è attenzione verso terzo settore"

    11 giu 10 ''Il volontariato e il terzo settore per quest'assessorato rappresenteranno sempre di piu' degli interlocutori significativi per promuove quelle politiche sociali di cui la nostra regione ha bisogno''. Lo ha detto l'assessore regionale alle politiche sociali della regione Calabria, Francescantonio Stillitani, inaugurando a Vibo Valentia i laboratori per la definizione dei piani di zona cosi' come e' previsto dal Piano Regionale, in attuazione della Legge regionale 23/03, che disciplina il sistema integrato dei servizi sociali della Calabria e detta gli indirizzi per la definizione dei Piani di Zona. ''E' questo il campo, rispetto al passato, sul quale - ha aggiunto - si muovera' il mio impegno politico nella qualita' di assessore regionale alle politiche della famiglia, della cooperazione e del volontariato e per questo intendiamo dare rilevanza al ruolo che il volontariato e il terzo settore svolgono, perche' la previdenza e l'assistenza devono qualificarsi come strumenti di politica sociale diretti ad operare il benessere sociale. Accostare l'idea di volontariato a quella di cittadinanza puo' apparire operazione ardita e in certi versi addirittura temeraria, specie se si ragiona alla stregua dei vecchi paradigmi che collocano l'una nella dimensione del gratuito e l'altra in quella del doveroso. Eppure se si tenta di cogliere l'ammaestramento che viene da quella particolare prospettiva storica che si riconnette all'etimologia delle parole, communitas viene dalla radice munus, che esprime a un tempo il dono e il dovere, ci si rende conto che la collaborazione tra il terzo settore e le amministrazioni locali e' un fatto importante per una nuova politica del walfare''. La Regione si propone di condividere con il territorio le strategie e gli strumenti da attivare per il passaggio al nuovo sistema di Welfare previsto dalla Legge e dal Piano, come cardine della programmazione locale. Il Piano di Zona, spiega Stillitani, ''e' lo strumento di programmazione dei servizi alla persona nell'ambito della zona sociale. Con esso vengono definiti il sistema dei servizi, le forme e le modalita' di gestione e i processi operativi e metodologici. Il piano si configura, dunque, come lo strumento che determina il sistema di welfare locale che le istituzioni, i soggetti pubblici e privati intendono garantire, per la tutela dei diritti dei cittadini, attraverso la messa in rete di responsabilita', risorse e servizi. Esso puo' essere considerato il 'piano regolatore dei servizi' per la popolazione della zona sociali. E', pertanto, volto a favorire la formazione di sistemi locali d'intervento basati su servizi e prestazioni complementari e flessibili anche coinvolgendo le risorse locali di solidarieta' ed auto-aiuto, responsabilizzando i cittadini nella verifica dei servizi. E per questo abbiamo inteso avviare dei laboratori formativi che siano di supporto, anche perche', spesso, i comuni non sono organizzati e non si trovano nelle condizioni per potere fare una analisi dei bisogni e la progettazione dei vari interventi per cui spesso le risorse che la regione mette in campo vengono disperse rispetto ai bisogni''. Ed in questa ottica di programmazione l'assessore regionale ha attivato il Formez, che assiste dal punto di vista tecnico la regione per l'attuazione del Piano Regionale degli interventi e dei servizi sociali e di indirizzi per la definizione dei piani di zona, per l'avvio di un ciclo di laboratori formativi, su base provinciale, rivolti a tutti i soggetti interessati nel processo di costruzione della rete dei servizi sociali del territorio calabrese, di cui fanno parte i comuni, distribuiti per ambiti, le aziende sanitarie provinciali e il mondo del terzo settore. Il primo laboratorio formativo si e' svolto a Vibo Valentia, nella sede della Provincia. Gli altri si svolgeranno, sempre nelle sedi delle Amministrazioni Provinciali, a Cosenza nei giorni 21, 22, 29 e 30 giugno a Catanzaro il primo e due luglio, a Crotone il 7 e 8 luglio. Mentre a Reggio Calabria i laboratori formativi si terranno il 12,13,14 e 15 luglio. La Regione Calabria attribuisce ai laboratori formativi una duplice finalita' generale. La prima e' quella di favorire la capacita' progettuale dei diversi soggetti coinvolti nel processo a partire da una analisi dello ''stato dell'arte'' della programmazione sociale nei diversi ambiti territoriali. Il secondo aspetto fondamentale e' sviluppare approfondimenti metodologici su alcuni elementi relativi alla predisposizione e gestione dei Piani di Zona (assetti istituzionali, assetti organizzativi, livelli essenziali, integrazione e regolamentazione). La modalita' degli incontri sara' di natura laboratoriale. Il programma dei laboratori sara' impostato sull'analisi dei punti di contatto e di scostamento dei Piani Distrettuali rispetto alla nuova cornice delineata dal Piano Regionale. Questa serie di incontri serve per supportare i comuni capo fila, la province ed i comuni nella formazione di questi piani di zona

     

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