Nicolò “Sbigottito per intimidazione a Di Landro” - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Nicolò “Sbigottito per intimidazione a Di Landro”

10 giu 10 “Induce sbigottimento la pervicacia della criminalità organizzata di perseverare nel suo obiettivo di intimidire e vanificare l’azione del dott. Salvatore di Landro e degli Uffici di Procura generale”. Lo afferma il Vicepresidente del Consiglio regionale, Alessandro Nicolò, in relazione al gesto di intimidazione subito dal Procuratore generale della Repubblica presso i Tribunali di Reggio Calabria, dott. Salvatore di Landro. “La notizia di un guasto provocato da sconosciuti all’autovettura di servizio del magistrato desta sincera preoccupazione, sulla scorta del precedente attentato del gennaio di quest’anno, quando un ordigno fu fatto esplodere contro il portone di ingresso della Procura generale. Un così alto livello di atti di intimidazione non si registrava da tempo a Reggio Calabria, segno questo, che il lavoro degli apparati dello Stato in difesa della legalità democratica ha colpito nel segno giusto. Al di là delle pur doverose affermazioni di stima e di solidarietà per il dott. Di Landro e per i suoi collaboratori, appare chiaro che il disegno criminale di condizionare la vita civile della nostra terra ha proprio varcato la così detta ‘soglia di pericolosità’. Alle istituzioni locali, ai movimenti civili, spetta dunque il compito di lavorare ad iniziative comuni di solidarietà e di sostegno ai magistrati ed alle forze dell’ordine così duramente impegnati a contenere l’espansione di fenomeni criminali - che l’opinione pubblica rifiuta con nettezza - che minano dalle fondamenta le basi stesse della legalità e delle regole della convivenza sociale”.