SeL: Scelte drastiche per salvaguardare il territorio - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

SeL: Scelte drastiche per salvaguardare il territorio

09 giu 10 In Calabria non ''non vi e' ancora piena consapevolezza di fare scelte drastiche che mettano la salvaguardia dell'ambiente e del territorio come priorita' assoluta''. A sostenerlo e Sinistra ecologia e liberta' della Calabria in una nota. ''In questi giorni - prosegue la nota - e' uscito il rapporto 2010 di Legambiente sulle ecomafie. La Calabria spicca come una delle regioni dove maggiori sono le infrazioni e le violazioni. Siamo al terzo posto con ben 2.898 infrazioni accertate nelle illegalita' ambientali con un aumento rispetto al 2008. Siamo al secondo posto con ben 905 infrazioni accertate per quanto riguarda l'uso di cemento depotenziato, cioe' fatto di sabbia e di poco cemento. La Calabria, commissariata per anni per il ciclo dei rifiuti e per la depurazione, viene trattata come un enorme territorio da utilizzare per fare affari con la devastazione delle sue coste, delle sue citta', con l'uso del suo territorio e del suo mare come una pattumiera. Tutta la vicenda delle navi dei veleni non e' stata mai completamente chiarita e intorno alla depurazione sono fioriti intrecci e affari tra settori pubblici, affaristici, mafiosi''. ''Servirebbero - e' scritto nella nota di Sel - non parole di circostanza ma un'azione politica e amministrativa nuove. Servirebbero poche regole di base. Un piano paesaggistico che preveda il divieto di cementificare le nostre coste, di costruire nelle zone a rischio ambientale; di avviare una politica seria di bonifica dei territori inquinati come l'area della Pertusola di Crotone. Avviare una politica di raccordo e di semplificazione della legislazione ambientale. Una politica di rispetto dell'ambiente e di valorizzazione delle nostre risorse naturali viste come occasione per uno sviluppo economico e sociale di qualita'. Un controllo pubblico ferreo dell'intero ciclo dei rifiuti che eviti la penetrazione delle cosche in un settore cosi' 'lucroso' per la criminalita' organizzata ed al tempo stesso pericoloso per i cittadini''