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    Talarico (Idv) "Contrario alla centrale a biomasse a Panettieri"

     

     

    Talarico (Idv) "Contrario alla centrale a biomasse a Panettieri"

    07 giu 10 Il consigliere regionale dell'Idv, Mimmo Talarico, in una nota esprime la sua contrarieta' circa la possibile realizzazione di una centrale a biomasse nel comune di Panettieri. ''Siamo contrari - afferma - alla realizzazione di simili strutture laddove risultino evidenti le contraddizioni con il contesto economico, ambientale e sociale in cui le stesse verrebbero ad essere allocate. Cio' dopo la partecipazione all'iniziativa svoltasi sabato scorso nel comune di Carlopoli, organizzata dal locale 'Comitato per il No alla Centrale', cui hanno preso parte autorevoli esponenti del mondo accademico, medici e ingegneri esperti di tali problematiche. Le dimensioni e la tipologia della centrale che si vorrebbe realizzare nel Comune di Panettieri pongono seri interrogativi sulla sua compatibilita' con le caratteristiche geomorfologiche, con la vocazione economica, con gli spetti paesaggistici dell'area in cui la stessa dovrebbe essere realizzata. Senza trascurare i rischi per la salute dei cittadini, comunque da tenere in debita considerazione. Come e' stato rilevato dagli animatori del 'Comitato per il No alla Centrale', la realizzazione di un simile impianto rischierebbe di compromettere il futuro del comprensorio montano del Reventino e della Presila, sotto il profilo ambientale e paesaggistico, senza ricadute significative sull'economia della zona''. ''Non dimentichiamo - prosegue Talarico - che stiamo parlando di una centrale di 11,5 Mega Watt elettrici, per il cui fabbisogno e' stata stimata una quantita' di biomassa annua di 130.000 tonnellate. Un'enormita', se si considerano anche i problemi che a cascata ne deriverebbero: dal traffico dei mezzi pesanti usati per il trasporto, alle notevoli quantita' d'acqua necessarie per il suo funzionamento; dalle emissioni inquinanti rilasciate in atmosfera, ai possibili danni all'economia agricola e turistica dell'intero comprensorio. Su tutto poi, il rischio che siffatto impianto possa essere utilizzato come inceneritore di rifiuti. C'e' ne abbastanza insomma per dichiararsi contrario alla realizzazione di un impianto i cui benefici per il territorio sono difficili da apprezzare. Cui prodest, verrebbe da chiedersi. Difatti i cittadini di quella zona se lo chiedono e lo chiedono alle autorita' che sulla vicenda hanno voce in capitolo e potere decisionale. Per quanto mi riguarda chiedo alla nuova Giunta regionale se ha valutato i rischi di tale iniziativa e se non ritiene di dover raccogliere le preoccupazioni delle popolazioni interessate''. ''Per quelle - conclude - che sono le mie prerogative, le mie possibilita', faro' di tutto perche' la questione trovi la giusta proiezione in sede politica ed istituzionale''

     

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