Broccolo (SeL) "Adesione a Sel non c'entra con assesorato" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Broccolo (SeL) "Adesione a Sel non c'entra con assesorato"

05 giu 10 "La mia adesione, e quella di altri compagni, a Sel non è in nessun modo relazionabile a questioni relative all'assessorato provinciale, che, ovviamente, sono di stretta pertinenza delle forze politiche, nella fattispecie del Prc". A sostenerlo è Angelo Broccolo che ieri si è dimesso da Rifondazione comunista, di cui era segretario provinciale a Cosenza, insieme ad un gruppo di dirigenti e militanti. "Motivo di dissenso - ha aggiunto - che tuttora permane con l'impostazione politica del Presidente Oliverio, al quale, indipendentemente dalla circostanza riconosco in maniera prevalente una capacità di governo senz'altro positiva nel corso degli anni, motivo per cui pur nella convinzione più volte espressa di una interpretazione forzata della legge 81, e delle gravi conseguenze dell'ipotesi di 'ruoli vicarianti' assolti dai consiglieri rispetto alle forze politiche. Ciò nonostante ho manifestato le mie perplessità riguardo attacchi mediatici diretti a colpire la persona anziché una impostazione politica che alla fine rischia di determinare ulteriore disaffezione dalla politica. Né in alcun modo, rispetto ad eventuali dinamiche future riguardanti Sel, il sottoscritto pone la benché minima ipotesi di interessamento personale rispetto a ruoli istituzionali che nascono da progetti condivisi e non da ansie individuali di improbabili ascese carrieristiche". "Aderisco a Sel - ha concluso Broccolo - da semplice militante, senza iscrizioni ai gruppi dirigenti. Saranno i lavori congressuali prossimi a definire in maniera democratica ruoli e rappresentanze del partito, con il mio personale auspicio che possa diventare questo un tentativo alto ed ampio di rilancio di una soggettività nuova della sinistra italiana che sia il riscontro ideale di quei milioni di cittadini che da anni ripudiano l'idea della politica come 'cosa in se'' arida e sporca, ed occasione di un rilancio volontario, molecolare ed entusiastico di cui il nostro Paese ha davvero bisogno per riprendersi in mano il futuro".