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    Belcastro (Noisud) "Sulla sanità scelte condivise"

     

     

    Belcastro (Noisud) "Sulla sanità scelte condivise"

    01 giu 10 ''Le problematiche connesse alla gestione della sanita' impongono all'esecutivo regionale scelte che, solo se condivise con le forze politiche della coalizione e con le parti sociali, possono essere accettate dai calabresi senza disagi o momenti di tensione, stante l'evidenza e la consapevolezza che i sistemi sanitari devono svolgere una funzione di vitale importanza per i cittadini e contribuiscono al benessere socio-sanitario ed economico delle comunita'''. A sostenerlo, in una nota, e' l'on. Elio Belcastro, vice segretario nazionale del partito Liberta' e Autonomia ''noi Sud''. ''Ed allora - ha aggiunto - non si puo' pensare di rendere sostenibile finanziariamente il sistema sanitario aumentando le entrate con l'introduzione di nuove tasse che possono solo deprimere la gia' disastrata economia regionale; vero e' che la sanita' costituisce insieme al fenomeno mafioso l'emergenza per eccellenza della regione Calabria ed e' fondamentale contenere le spese, tagliando quelle inutili generate anche dai comitati di affari, incidendo sulla capacita' del sistema sanitario in modo da convertire le risorse disponibili in valore aggiunto''. ''Non e' per niente condivisibile - ha sostenuto Belcastro - l'indicazione che vede i direttori generali delle Aziende sanitarie impegnati a tagliare le spese riducendo percentualmente i costi degli anni precedenti. E' dissennato limitare l'offerta sanitaria, sia che essa riguardi l'assistenza ospedaliera che quella territoriale, limitando o precludendo, per quest'ultima, la promozione della salute mediante attivita' di medicina preventiva attraverso diagnosi di primo livello. Se l'esecutivo regionale vuole intervenire da subito, prima di entrare in possesso dei dati effettivi di spesa e di conoscere il debito contratto, puo' attuare un monitoraggio sulle strutture pubbliche e private, verificando gli standard di efficienza per ognuno ed assegnando i budget in funzione della effettiva capacita' di rendere servizi (attrezzature di cui dispongono e personale che hanno alle dipendenze); perseverare nella ripartizione dei fondi utilizzando parametri non compatibili con le prestazioni ed i servizi significa condannare il sistema sanitario all'inefficienza. Non si puo' continuare ad attribuire alle strutture ospedaliere pubbliche budget rilevanti rispetto ad alcuni servizi che, per carenze strutturali, di attrezzature e di personale, non sono in grado di erogare, mentre strutture private che operano sul territorio riescono a garantire servizi di diagnosi e medicina preventiva irrinunciabili in un progetto di contenimento della spesa sanitaria. Non si puo' continuare ad imporre un budget alle strutture private, siano esse cliniche od ambulatori o laboratori, perche' in tal maniera non si contiene la spesa; se mai si limita l'offerta di prestazione sanitaria sul territorio. Infatti chi ha bisogno di cure e non puo' riceverle stanti i limiti di spesa imposti dalla regione (che si badi bene, paradossalmente, valgono solo sul territorio regionale) emigra ricorrendo a strutture di altre regioni''. Belcastro impegna quindi ''noi Sud a sostenere il cambiamento, per rilanciare sviluppo e crescita sociale in Calabria, consapevole che le iniziative da assumere devono essere collegiali e partecipate da tutte le forze politiche che hanno contribuito al risultato del governatore Scopelliti''. ''Diffido - conclude Belcastro - di quelli che in questo particolare momento di crisi, si ergono a paladini dei tagli proclamando soluzioni con atteggiamenti populistici; sarebbe piu' utile invece lavorare per obiettivi, procurandosi prima i dati e le informazioni che sono indispensabili prima di assumere decisioni volte a promuovere e garantire il necessario ed indispensabile cambiamento che i calabresi attendono''.

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