NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    Nucera: "Politica risolva problema carceri affollati"

     

     

    Nucera: "Politica risolva problema carceri affollati"

    16 ago 10 ''Le fatiscenti condizioni in cui si trovano gli istituti penitenziari italiani, e quelli calabresi in particolare, non possono non trovare adeguata attenzione nella politica e nelle istituzioni''. Lo afferma in una nota il segretario-questore del Consiglio regionale, Giovanni Nucera. ''Nel corso dell'ultima seduta del Consiglio regionale - aggiunge - sono stato promotore e primo firmatario di un ordine del giorno, votato all'unanimita' dall'Assemblea legislativa calabrese, con cui sottoponevo all'attenzione degli organi preposti le condizioni ai limiti della sopportabilita' umana negli istituti di pena calabresi. Sovraffollamento, penuria di acqua potabile, carenza assoluta di personale di vigilanza, pessime condizioni igieniche, creano condizioni per il verificarsi di tensioni tra il personale e i detenuti e di forme postreme di autolesionismo. Non a caso, anche in Calabria si registrano casi o tentativi di suicidio. Proprio nei giorni scorsi, ho partecipato ad un incontro con i rappresentanti del Sappe, uno dei maggiori sindacati degli agenti di polizia penitenziaria, i quali hanno coraggiosamente posto alla mia attenzione i limiti strutturali delle case di detenzione, ormai prossime al collasso''. ''E' una condizione, quella della crisi - prosegue Nucera - del sistema carcerario, che riverbera la sua negativita' sul labile sistema dei rapporti che governa la realta' detentiva, ma i cui problemi abbisognano di interventi non soltanto delegati a singoli direttori o al buon senso di agenti e detenuti, bensi' ad un forte richiamo di responsabilita' da parte del Parlamento. Tale situazione, e' ulteriormente aggravata dalla promiscuita', per razze e religioni, che si riscontra nelle carceri calabresi, che in percentuale, ricalca i dati nazionali, con l'aumento preoccupante di cittadini extracomunitari, molti dei quali, purtroppo, portatori di patologie gravi e privi di ogni assistenza familiare, e spesso legale. A fronte di un tale quadro, diventa quindi obbligatorio che ogni livello istituzionale, locale e nazionale, promuova azioni utili a disinnescare l'accrescere di tensioni intramurarie, valutando compiutamente le ragioni e le indicazioni contenute nelle piattaforme rivendicative dei sindacati degli operatori della Giustizia, che mirano soprattutto ad una riqualificazione dei vecchi istituti penitenziari, al completamento del piano carceri, gia' avviato dal governo Berlusconi, e ad un completo riconoscimento delle attivita' professionali svolte dalla polizia penitenziaria''. ''Tutto cio', per evitare - conclude - l'implodere di sofferenze e disagi che, alla fine, aumenterebbero in senso negativo i rapporti tra detenuti e con i detenuti, a discapito dell'idea stessa di civilta' e di buon andamento dei servizi. La privazione della liberta' e' di per se' un fatto angosciante, ma chi si macchia di un reato e' giusto che ne sconti la pena, perche' questa e' la regola generale in un sistema improntato alla democrazia costituzionale. Finire dentro una prigione, pero', non deve significare vedersi cancellati i diritti minimi di civilta', come il diritto all'acqua ed a spazi di convivenza imprescindibili alla stessa condizione umana''.

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- > Guarda l'indice delle notizie su: "Politica"

     

     

Elezioni 28/29 marzo

Elezioni

Regionali - Comunali - Ballottaggi- Affluenza

 


    Facebook
 Ultime Notizie
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © dal 2004 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore