Principe (Pd) "Istituire Medicina a Unical" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Principe (Pd) "Istituire Medicina a Unical"

15 ago 10 ''Parlare di raccordo, nel settore della ricerca, tra l'Ospedale di Cosenza, ci auguriamo quello nuovo da realizzare, e l'Universita' della Calabria, deve significare soltanto l'istituzione della Facolta' di Medicina ad Arcavacata e sostegno finanziario, oltre che dello Stato, degli Enti locali, a partire dalla Regione''. A sostenerlo e' stato il capogruppo del Pd alla Regione, Sandro Principe, in merito alle affermazioni del presidente della Regione Giuseppe Scopelliti dopo la sua visita all'Ospedale Civile di Cosenza. ''Oggi - ha aggiunto - si riscontra una situazione del tutto nuova rispetto al passato, anche recente: una forte presa di coscienza della pubblica opinione in favore della Facolta' di Medicina ed una disponibilita' del mondo accademico, facente capo all'Unical, che non obietta alcunche' sulla necessita' e sulla opportunita' di istituire Medicina, ma evidenzia la esistenza di problemi di natura finanziaria. Stando cosi' le cose la Regione dovrebbe, gia' in fase di stesura del bilancio 2011, stabilire che tipo di sostegno puo' essere dato all'Unical perche' sia istituita la Facolta' di Medicina. Comportamento identico dovrebbero assumere la Provincia di Cosenza, il Comune di Cosenza ed il Comune di Rende, unitamente a tutti i Comuni della terra Bruzia, in relazione alle rispettive disponibilita' finanziarie''. ''In uno scenario siffatto - ha sostenuto Principe - le eccellenze di cui dovrebbe essere dotato il nuovo ospedale di Cosenza, non dovrebbero limitarsi alla neurochirurgia, al settore dei trapianti, alla oncologia ed alla radioterapia interventistica, ma dovrebbero riguardare tutti i reparti di cui si compone l'ospedale, che si trasformerebbero in cliniche universitarie''. ''Quanto alle annunciate decisioni su Rogliano - ha concluso il capogruppo del Pd - esse appaiono affrettate e rischiano di sembrare anche ducesche. Nessuno contesta al Presidente Scopelliti, peraltro nella sua veste di Commissario della Sanita', il diritto/dovere di prendere in totale autonomia, con scienza e con coscienza, le decisioni finali. Ma in democrazia, anche chi e' investito di un potere monocratico, ha il dovere, prima di decidere, di sentire le opinioni, di confrontarsi e, se possibile, di concertare le scelte con gli attori protagonisti del territorio, siano essi dirigenti e/o operatori della sanita' o amministratori locali''.