Capigruppo minoranza: Su Arpacal Giunta ha violato regolamento - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Capigruppo minoranza: Su Arpacal Giunta ha violato regolamento

05 ago 10 ''La Giunta Scopelliti aveva proposto la messa in liquidazione dell'Arpacal ed una sua sostituzione con un'azienda regolamentata da norme di diritto privato. In altri termini, si intendeva sostituire un Ente pubblico economico che, peraltro, sta dando buona prova di se' sotto il profilo dell'efficienza e dell'efficacia, con un'azienda di natura privatistica''. E' quanto affermano, in una nota, i capigruppo dell'opposizione in Consiglio regionale. ''L'opposizione - sostengono Vincenzo Ciconte (Autonomia e Diritti), Nino De Gaetano (Fds), Giuseppe Giordano (Idv) e Sandro Principe (Pd) - ha condotto, in queste settimane ed in aula, una dura battaglia affinche' questa scellerata norma venisse ritirata, poiche' avrebbe lasciato il territorio privo di tutti i controlli di natura ambientale, tra l'altro, proprio durante la stagione estiva che, com'e' noto, e' una delle piu' delicate sotto questo profilo. La Giunta nel corso della discussione del provvedimento, improvvisamente, ha presentato in aula, non rispettando il regolamento, un sub-emendamento, che in realta' e' un vero e proprio emendamento e che, quindi, avrebbe dovuto essere presentato almeno 24 ore prima, anche perche' il nuovo testo proposto introduce modifiche importanti alla legge istitutiva dell'Arpacal. I gruppi consiliari rappresentanti i partiti ed i movimenti di opposizione hanno fatto rilevare la violazione del regolamento, manifestando, tra l'altro, la volonta' di discutere, dopo le ferie estive, per un miglioramento della legge istitutiva dell'Arpacal attraverso le procedure normali''. ''Gli stessi gruppi consiliari - prosegue la nota - hanno fatto rilevare, inoltre, che con un testo proposto improvvisamente all'attenzione dell'aula non si poteva emanare una vera e propria legge. A fronte della irremovibilita' della maggioranza di Governo e del Presidente Talarico, che, invece di garantire, per come e' suo compito, il rispetto delle regole, ha consentito una evidente gravissima violazione del regolamento e dei principi di democrazia che devono presiedere al funzionamento di un'assemblea elettiva, i gruppi consiliari del Pd, di Idv, di Autonomia e Diritti e della Federazione della Sinistra, rappresentanti i partiti ed i movimenti di opposizione, per protestare contro questo metodo antidemocratico, hanno abbandonato l'aula''. ''Quanto sopra - prosegue la nota - e' avvenuto in un clima che ha visto una maggioranza assolutamente chiusa a 'catenaccio', che ha respinto tutti gli emendamenti migliorativi tendenti a reintrodurre i finanziamenti alla Legge 24, per le opere pubbliche dei Comuni, alla Legge 34 sui trasferimenti alle Province, per reintrodurre i fondi per il recupero dei Centri Storici e per le attivita' culturali dei Comuni e delle Associazioni. Solo parzialmente e' stata accolta la richiesta di ripristinare i fondi per le Ferrovie della Calabria. Per tentare, forse, di lanciare, invano, segnali di sapore e tradizione trasversale''.