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Manca il numero legale, Consiglio comunale di Cosenza interrotto
Manca il numero legale, Consiglio comunale di Cosenza interrotto 22 mar 11 L’odierna seduta del Consiglio comunale, convocato dal Presidente Antonio Ciacco, per discutere di ben tredici punti all’ordine del giorno, è stata interrotta, dopo quasi due ore di discussione, a seguito della verifica del numero legale, richiesta dal consigliere del gruppo misto Pietro Filippo al termine del dibattito sull’individuazione del sito del presidio ospedaliero e prima che sull’argomento venisse posto ai voti un documento presentato alla Presidenza dal Consigliere del gruppo misto Francesco Incarnato. L’individuazione del sito dove localizzare il nuovo Ospedale era divenuto il primo punto in discussione, dopo l’inversione dell’ordine del giorno richiesta dal Consigliere del gruppo “Autonomia e Diritti” Stefano Filice. Alla richiesta di verifica del numero legale formulata dal consigliere Pietro Filippo, il segretario generale ha proceduto all’appello accertando la presenza in aula di 12 consiglieri. Il Presidente del Consiglio comunale Ciacco ha preso atto dell’assenza del numero legale e ha sciolto la seduta dichiarando che non poteva proseguire. La discussione era stata aperta, presenti in aula 15 consiglieri, dal Consigliere dell’UDC Massimo Bozzo che aveva richiesto, con una mozione d’ordine, una sospensione di un’ora per consentire ad altri colleghi di raggiungere l’aula, considerata l’importanza dei punti all’ordine del giorno. La mozione è stata respinta subito dopo che il capogruppo del PD Giuseppe Mazzuca aveva dichiarato la sua contrarietà alla sospensione, sottolineando la necessità di iniziare subito la discussione, in considerazione del fatto che già ieri il Consiglio era stato spostato di 24 ore e che all’ordine del giorno figuravano pratiche importanti. Dopo l’inversione chiesta dal consigliere Filice e supportata dal Consigliere Mimmo Frammartino,il dibattito ha avuto inizio con la discussione del punto relativo alla localizzazione del nuovo presidio ospedaliero. Questi gli interventi dei consiglieri che hanno preso la parola durante il dibattito. Giuseppe Mazzuca : “stasera abbiamo allungato l'agonia di 24 ore. Non c'è ombra del Sindaco, impegnato in altri luoghi, e di gran parte della giunta con l'eccezione del Vicesindaco Ambrogio e dell’Assessore Bozzo. Si è consumata l’ennesima mancanza di rispetto di questo Consiglio. Eppure in discussione figuravano pratiche importanti, come la localizzazione dell’Ospedale, il posizionamento del mercato ortofrutticolo a Vaglio Lise, dopo l’esperienza fallimentare del Comac. Oggi siamo stati snobbati e penso che si chiuda un ciclo molto deludente. Sull’Ospedale abbiamo tenuto tante commissioni urbanistiche presiedute dal collega Spataro, con la partecipazione sia del dirigente del settore che dell'assessore al ramo e dei tecnici chiamati a stilare il piano strutturale. Questi ultimi, dopo aver preso in esame 5 siti, hanno manifestato la scelta di Vaglio Lise, la più idonea e con le caratteristiche migliori. Oggi c'erano anche risposte da dare ad interrogazioni importanti. Ma nessuno ci ha risposto.” Michelangelo Spataro: “Ci sarebbe ben poco da aggiungere a quello che ha detto Mazzuca. Oggi non meritavano questo trattamento. Siamo quelli che con il nostro voto, nel maggio 2008, potevamo mandare a casa questa giunta e non lo abbiamo fatto.Dopo le prossime elezioni si stravolgerà il quadro di questa città a giusta ragione. Non siamo stati attenti ai problemi dei cittadini. Su questioni importanti, come l’individuazione del sito dell’Ospedale c'è stato il nulla da parte di questa Amministrazione. Cosa vi aspettavate da Scopelliti, un premio? Avete preso solo bacchettate. Stefano Filice: si gioca sulla pelle della povera gente. Non si ha rispetto di nulla. Nessuno si è preoccupato. C’è il vuoto assoluto della giunta, tranne l'assessore Bozzo. Massimo Bozzo: “Credo che questo sia il modo peggiore per chiudere una legislatura. I cittadini non distinguono tra chi è stato in maggioranza e chi ha occupato i banchi dell’opposizione. Ci considerano allo stesso modo. In politica, però, il tempo dà sempre ragione a chi opera correttamente. I gruppi di minoranza hanno sempre lavorato per il bene dei cittadini. Pietro Filippo: “rilevo con una punta di amarezza come questo consiglio si svolga con numerose assenze, la quasi totalità degli assessori, la stragrande maggioranza dei consiglieri. Delle istituzioni bisogna avere rispetto e sono profondamente convinto di questo, ritenendo che bisogna avere rispetto soprattutto dei cittadini che ci hanno eletto.”
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