Martedì conferimento cittadinanza onoraria al Prof. Villari - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Martedì conferimento cittadinanza onoraria al Prof. Villari

08 mar 11 Seduta straordinaria del Consiglio comunale, convocata dal Presidente Antonio Ciacco, martedì 15 marzo, alle ore 18,00, per il conferimento della cittadinanza onoraria al Prof.Rosario Villari. L’iniziativa si inserisce nell’ambito delle attività programmate dall’Amministrazione comunale di Cosenza per celebrare i 150 anni dell’Unità d’Italia. L’importante riconoscimento sarà conferito al prof.Villari per il complesso della sua attività accademica, per il notevole contributo che ha dato alla conoscenza della storia del nostro Paese e, segnatamente, del Mezzogiorno, ma anche per l’importanza degli studi dedicati all’analisi del dibattito politico e culturale sulla questione meridionale. Rosario Villari è accademico dei Lincei e professore emerito di Storia Moderna all’Università «La Sapienza» di Roma. Illustre figlio della Calabria, nella prima fase della sua lunga attività culturale e politica ha rivestito un ruolo da protagonista nei movimenti contadini per la riforma agraria in Calabria, e ha collaborato con riviste come «Il Politecnico», «Il Ponte», «Movimento Operaio», divenendo redattore di «Cronache meridionali» e impegnandosi per il recupero delle tematiche meridionalistiche. Testimonianza significativa di questa sua attività è il volume «Il Sud nella storia d’Italia», edito da Laterza nel 1961, cui ha arriso un notevole successo di pubblico e che ha dato un fondamentale contributo al dibattito sulla Questione meridionale. Negli stessi anni, Villari avviò una feconda attività di ricerca rivolta alla storia economica e sociale del Mezzogiorno, pubblicando importanti saggi sulle origini della borghesia, sulla questione agraria e i rapporti sociali nelle campagne del Sud, con particolare riguardo al nesso tra sviluppo economico e Risorgimento. Appartengono a questa fase volumi come «Mezzogiorno e contadini nell’età moderna» (1961) e «Conservatori e democratici nell’Italia liberale» (1964), entrambi editi da Laterza. Contribuì a fondare la rivista «Studi storici», protagonista dell’apertura della storiografia italiana verso le più avanzate scuole internazionali. Negli anni Sessanta, all’iniziale interesse per il Sette-Ottocento ha affiancato una crescente attenzione verso i temi delle rivoluzioni seicentesche, concentrando le sue ricerche sulle radici della rivoluzione napoletana del 1647-48 (la cosiddetta «rivolta di Masaniello»). Nel 2010 è stato candidato al prestigiosissimo Premio Balzan. Suoi libri sono stati tradotti in inglese, tedesco, portoghese, spagnolo e altre lingue. Ed ha insegnato in importanti università come Parigi, Madrid, Oxford, Berkeley, Chicago e Princeton. Attualmente prosegue il suo interesse per la storia politica con volumi come «Politica barocca», da poco uscito per Laterza, e con un testo in corso di stampa sulla Rivoluzione napoletana di metà Seicento, che condensa oltre un quarantennio di studi. All’attività scientifica ha sempre affiancato una grande sensibilità verso una maggiore diffusione della conoscenza storica: sul suo famoso Manuale si sono formate generazioni di italiani e notevole è stato anche il successo del suo più recente «Mille anni di storia». È stato presidente della Giuria del Premio Letterario Viareggio e della Giunta centrale per gli studi storici, oltre che componente del Bureau del Comitato internazionale di scienze storiche. Per onorarne la straordinaria lezione, amici, colleghi ed allievi, italiani e stranieri, gli hanno offerto nel 2007 un volume di oltre settecento pagine presentato all’Accademia dei Lincei : «Storia sociale e politica. Omaggio a Rosario Villari».