PDL "Con Occhiuto una città nuova" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

PDL "Con Occhiuto una città nuova"

27 mag 11 "Lunedi pomeriggio, quando Mario Occhiuto diventerà sindaco di Cosenza, inizierà per gli uomini del centrodestra la fase più delicata che riguarderà la necessità di seppellire i totem e consegnare alla storia gli uomini del novecento, sapendosi rapportare con la modernità" Lo afferma, in una nota, il coordinamento regionale del Pdl. "Cosenza - si aggiunge nella nota- dopo la innovativa , prima esperienza di Giacomo Mancini , che seppe regalare speranze e progetti alla comunità, ha vissuto l'involuzione degli accordi tra i partiti. L'ingresso del Pds nella gestione della città, l'esperienza Catizone, le sovrapposizioni tribali delle lacerazioni tra esponenti del vecchio Pci hanno coperto di polvere ogni residua possibilità di riscatto del capoluogo. Nel 2002 Umberto De Rose sarebbe stato un grande sindaco per la città che , però, fu condizionata dal ricordo della morte di Mancini". "La città che immaginiamo con Occhiuto - dice ancora il Pdl Calabria non è una riproposizione dell'esistente, ma un laboratorio di cultura e di modernizzazione , con uomini e donne che dovranno avere la stessa, eccellente qualità del nuovo primo cittadino. Pensiamo che ci possa essere una classe dirigente nuova che sia innanzitutto aperta al merito e che abbia al suo interno le possibilità di poter fronteggiare le gravi emergenze di cui la città è portatrice. Veder morire d'incuria il Mab ed i segni della presenza federiciana, i due fiumi che narrano la leggenda di Alarico, è il segno dei danni che il gruppo dirigente del Pds prima, dei Ds e del Pd poi ha inferto a questa meravigliosa città".