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Concerto di David Essig il 26 all'Acquario
Concerto di David Essig il 26 all'Acquario 25 mag 11 Anni fa chiedemmo a David Essig da quale parte degli States provenisse e lui disse “Vivo in Canada”. Strana risposta per un musicista che continua a mantener viva la musica delle proprie radici “filtrandola” nella calma e nella solitudine delle Terre canadesi. E’ singolare che un nativo degli USA sia divenuto uno dei maggiori cantautori canadesi, quasi a compensare quell’”americanizzazione” volutamente “subìta” da canadesi illustri come Neil Young e Joni Mitchell. Chi conosce il cantautorato Nordamericano degli anni 60/70 avrà notato certamente che la musica del Canada è più eterea, gentile, riflessiva. E David Essig, come uomo e musicista, ha queste caratteristiche. Ne converrà chi lo ha conosciuto e ha ascoltato i suoi lavori. Oggi David è uno dei pochi cantautori canadesi ancora in attività dagli anni 70, insieme all’immarcescibile Bruce Cockburn. Altri suoi conterranei e validi colleghi di quel periodo, come D. Wiffen, W. Bennett, I. Tamblyn o M. McLauchlan, si sono persi per strada forse per non essere stati “spinti” adeguatamente dalla modaiola industria discografica, sebbene le loro canzoni ci abbiano regalato tanti bei momenti. Il Canada per David Essig rappresenta l’agognata materializzazione di uno stato mentale. Il posto dove studiare e sperimentare, quasi da eremita, nuove soluzioni per la musica tradizionale USA e il blues, generi oggetto di sue continue rielaborazioni, da sempre punti di riferimento per le sue raffinate composizioni. Si prenda, a esempio, il vecchio LP “Sequence” del 1978, forse il suo lavoro più “ostico”, ma, di sicuro, il disco in cui la passione per la ricerca è spinta oltre! Neppure da trascurare è l’Essig cantante e strumentista: la sua duttile voce, all’occasione, può essere blues o “country”, mentre come musicista certamente non fa parte della tipica schiera del “cantautore/strimpellatore”, ma sprizza cultura e abilità col mandolino o con la chitarra suonata in fingerstyle o con lo slide. Per i fans di Cosenza, David è un vecchio amico che si rivede con piacere dopo un po’ di tempo su quel palco dove incise nel lontano 1990 il suo disco dal vivo. Allora quel CD si sarebbe potuto registrare ovunque, ma Essig scelse la nostra Città perché, per sua stessa ammissione, gli altri posti sono stazione-teatro-albergo, mentre, per lui, la Calabria è sinonimo di casa. E il brano “Villa S. Giovanni”, nel suo disco del 1993 “State of origin”, lo dimostra. Ingresso : 12 euro in prevendita presso libreria Ubik © RIPRODUZIONE RISERVATA Cerca con nell'intero giornale: -- > Guarda l'indice delle notizie su: "Area Urbana di Cosenza"
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