Coord PDL "Paolini usa arma della calunnia" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Coord PDL "Paolini usa arma della calunnia"

24 mag 11 "L'avvocato Enzo Paolini, candidato radicale alleato di Di Pietro e inviso al Pd, pensa che avvelenare i pozzi gli possa portare consenso, ma non sa che la città non berrà mai l'acqua dell'odio e delle divisioni laceranti: quella stagione, che ha prodotto danni enormi per la città, è finita". Lo afferma, in una nota, il coordinamento regionale del Pdl. "Invece di spiegare ai cosentini - aggiunge - come si possa essere radicali e stare con Di Pietro, abortisti convinti e proclamarsi vicini al mondo cattolico, anti proibizionisti ed affermare che si vuole combattere il fenomeno della droga, Paolini tenta di mascherare le contraddizioni che lo caratterizzano usando l'antica arma del 'calunnia, calunnia, qualcosa rimane'. Cosenza si sarebbe aspettata un confronto civile, forte, anche aspro e ruvido, ma sempre condotto all'insegna della correttezza e della reciproca legittimità". "Il Pdl, che guida una coalizione di centrodestra forte che ha già avuto la maggioranza dei voti dei cosentini - si sostiene ancora nella nota - non cederà alle tentazioni di rispondere a tono a chi predilige la rozzezza dello scontro al dibattito civile e pacifico, distribuendo alla rinfusa dossieraggi che meritano solo l'indignazione di una città che vanta tradizioni di eleganza politica e di rispetto tra gli uomini che hanno visto confrontasi persone come Fausto Gullo e Luigi Filosa, Francesco Martorelli e Pasquale Perugini, tanto per fare esempi antichi e piu recenti di soggetti diametralmente contrapposti, che non hanno mai smarrito la civiltà di comportamento in periodi di forti lacerazioni". "Mario Occhiuto - conclude il Pdl Calabria - appartiene a questa genia di persone e marcerà dritto verso la vittoria, non curandosi di alcun provocatore".