Coalizione Centrosinistra "Occhiuto non smentisce niente" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Coalizione Centrosinistra "Occhiuto non smentisce niente"

24 mag 11 La coalizione di centrosinistra (Sel,Pd,Idv, Autonomia e Diritti,Pli,Movimento PeR,Giovine Cosenza,Cosenza Domani,Uniti per Paolini sindaco) in un comunicato afferma: "la coalizione di centrosinistra ha diffuso dati pubblici e facilmente verificabili on-line su protesti, ipoteche e istanze fallimentari a carico di Occhiuto. Non c'è stata alcuna smentita sostanziale su un tema che alla città interessa molto perché riguarda la capacità amministrativa di Occhiuto. Su una cosa non siamo stati precisi: la lista dei protesti a carico della società di cui lui è amministratore unico non si ferma al 2010 ma, come abbiamo appena verificato (e come emerge dai documenti), continua nel 2011 per un totale di oltre 150mila euro, con l'ultima iscrizione il 28 aprile in piena campagna elettorale, come chiunque può verificare accedendo on-line all'archivio protesti. Una conferma ulteriore su questa vicenda l'ha fornita ieri mattina una lettera apparsa su Repubblica: un quotidiano di quel calibro non pubblica notizie senza prima verificarle. Sul profilo penale, in una nota diramata da Occhiuto lui stesso dice di avere, a suo carico, 'solo' una vecchia sanzione pecuniaria. E' falso e il documento che alleghiamo (fonte: casellario giudiziale) lo dimostra: è stato condannato in via definitiva a 15 giorni di reclusione, pena poi convertita in una multa di 570 euro e sospesa con la condizionale. Pur dichiarandosi tra i primi contribuenti della Calabria, l'aspirante sindaco è stato condannato perché non paga i contributi dei dipendenti: un addebito tra i più gravi in una terra come la Calabria, assetata di lavoro e di equità sociale. A proposito del curriculum poco edificante di Occhiuto, ci piacerebbe conoscere l'opinione in merito del sottosegretario e coordinatore vicario del Pdl Tonino Gentile che, in più occasioni, afferma di essere 'nettamente contrario a candidare chi non abbia chiarito la sua posizione rispetto a contestazioni gravi'. Dobbiamo forse presumere che il senatore Gentile e tutto il gruppo del Pdl in consiglio regionale non ritengono abbastanza gravi gli addebiti a carico di Occhiuto? E se così non fosse, ci chiediamo come si coniuga il rigoroso codice etico di recente sottoscritto, con la presenza di un candidato sindaco sul quale pendono pignoramenti, protesti, procedure fallimentari e soprattutto un ulteriore procedimento penale che si discuterà il prossimo 10 giugno".