Cosenza, errori nel conteggio delle schede, Commissione elettorale al lavoro - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Cosenza, errori nel conteggio delle schede, Commissione elettorale al lavoro

19 mag 11 L’anatra zoppa non c’è per errori nei conteggi? E’ quanto spera il candidato Enzo Paolini dopo che ieri sera ha dichiarato alla stampa di errori ed omissioni sui conteggi dei voti di lista che, secondo la sua segreteria,e secondo altre autorevoli fonti, nel caso del suo contendente, Mario Occhiuto non avrebbe superato il 50% dei voti. Troppo alta dicono i numeri la discrepanza tra i voti del candidato ed il voto di lista: quasi 2000 voti che di solito avviene quando la candidatura non e’ gradita all’elettorato. Così non sembra, vista l’autorevolezza di chi si propone con suo immenso bagaglio culturale di occupare scranno piu’ alto del Consiglio comunale di Cosenza. A confortare queste tesi i tanti ricorsi e le denunce degli stessi candidati, una delle quali giunte nella nostra redazione, di casi in cui ad alcuni sarebbero stati assegnati in fase di caricamento, per mero errore di battitura (?), anche 50 voti in piu’ rispetto a quelli presi realmente. Conteggi che avrebbero fatto gonfiare i totali anche se i voti di lista vengono conteggiati separatamente. Per questo motivo da piu’ di un giorno il segretario generale del Comune di Cosenza e’ chiuso, nel massimo riserbo e non commentando alcunche’, con la Commissione elettorale nei locali della scuola media Fausto Gullo di via Popilia assieme ai suoi collaboratori nel difficile compito di riconta di tutte le schede. Nel momento in cui, forse anche troppo tardi, Paolini riesce a riunire il centrosinistra, ricompattando le anime che hanno diviso il PD prima della tornata elettorale, motivo per cui lo ha visto raccogliere soltanto l’opzione per il ballottaggio, c’è dunque da fare i conti con la composizione del Consiglio comunale che, stante così le cose consegnerebbe una maggioranza al centro destra. L’ennesima anomalia di una legge elettorale che non garantirebbe una guida alla citta’ nel caso in cui Paolini andrebbe alla vittoria. Poco cambierebbe secondo alcuni. Di diverso avviso una sentenza del Consiglio di Stato dello scorso febbraio relativa ad un comune del napoletano. Secondo questa sentenza non si puo’ fare riferimento ai dati emersi dal primo confronto ma bisogna prendere in considerazione l’esito del ballottaggio. Dall’altra parte, invece, il candidato del centro destra e’ tranquillo. Per la prima volta il suo partito, l’Udc, e’ il primo partito della citta’ dei Bruzi con l’11,04%, superando anche il Pdl, e la sua candidatura ha raccolto un 45.61% che pero' non supera la sommatoria dei tre candidati del centro sinistra (45, 97%). “Non sta certo a me dire come sarà composto il nuovo Consiglio comunale di Cosenza – dichiara Mario Occhiuto - ma sta alla legge ed ai magistrati dell’ufficio elettorale centrale che, certamente, non si faranno condizionare dalle parole del mio competitor Enzo Paolini. Rilevo soltanto che, se il magistrato decidesse eventualmente di procedere come sino ad oggi si è proceduto per la maggior parte dei casi, la mia coalizione avrebbe la maggioranza in Comune, a prescindere dall’esito del ballottaggio. Ad ogni modo – conclude Occhiuto - si tratta di un falso problema, perché sconfiggeremo il candidato avversario anche nel turno di ballottaggio”.