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    Appello di Bonofiglio per la mamma romena in carcere

     

     

    Appello di Bonofiglio per la mamma romena in carcere

    14 mag 11 Il responsabile regionale del Centro Studi sulla illegalità, Gianfranco Bonofiglio, lancia un appello a favore della ragazza rumena, Alexandrina Natalina Lacatus, 24 anni, arrestata martedì 26 aprile dai carabinieri di Corigliano e rinchiusa nel carcere di Castrovillari, in esecuzione di un mandato di cattura del suo Paese per omicidio colposo per la morte dei suoi tre figlioletti, avvenuta, nel 2008, in Romania, durante un incendio sviluppatosi per cause accidentali”. Bonofiglio, afferma di “condividere e sostenere la battaglia civile e l’iniziativa umanitaria del leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, a favore della giovane donna rumena”, parla di “un drammatico caso umano, di una grande ingiustizia, di una tragedia immane, che non può lasciare silenti e indifferenti e chiede umana comprensione per una sfortunata ragazza già così duramente colpita da un destino crudele per la morte dei suoi tre figli di tre, due e un anno. Non possiamo e non dobbiamo tacere di fronte a questo dramma umano, così come non possiamo e non dobbiamo lasciare da solo Corbelli in questa battaglia di giustizia giusta e di grande umanità. Occorre una mobilitazione di tutti per aiutare questa donna, per evitarle la inaccettabile ingiustizia e disumanità del carcere. Un Paese civile non può restare immobile di fronte alla immane tragedia e alla grande ingiustizia di una povera donna che dopo avere subito la perdita dei suoi tre bambini, a causa di un incendio, viene adesso anche arrestata mentre si trova in Italia per lavorare e poter sopravvivere. Bisogna ascoltare e raccogliere il disperato grido di aiuto e di dolore di questa ragazza rumena. La giovane donna in carcere sta molto soffrendo. Una giustizia ingiusta continua ad accanirsi contro di lei. Bisogna rivedere il provvedimento della Giustizia romena, abnorme, profondamente ingiusto, disumano. In Italia ci sono tanti immigrati irregolari, tanti clandestini, tanti purtroppo anche quelli che delinquono impunemente, che non vengono arrestati e circolano liberamente nel nostro Paese. La Giustizia sembra invece accanirsi solo su questa povera donna e madre sfortunata che anziché essere aiutata dopo la tragedia della morte dei suoi tre bambini viene per questo drammatico e accidentale episodio, accusata di omicidio colposo e arrestata”!

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