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    Intitolata a Tina Cundari Sala Formazione Comune Cosenza

     

     

    Intitolata a Tina Cundari Sala Formazione Comune Cosenza

    12 mag 11 Una sobria e molto sentita cerimonia ha accompagnato, questa mattina nella struttura comunale di Palazzo Ferrari, la intitolazione della Sala Formazione alla dipendente Tina Cundari, entrata nel Comune di Cosenza nel 1975 e scomparsa nel 2009 poco dopo essere andata in pensione. Sono stati i colleghi dell’Ufficio Personale, a cominciare dalla dirigente Annarita Pellicori, a voler rendere perenne il ricordo dell’amica, prima ancora che della collega, con questa iniziativa. Al quarto piano di Palazzo Ferrari c’erano non soltanto numerosissimi colleghi, ma anche diversi familiari, in prima fila i figli Antonello e Paolo, le nuore ed i nipotini, uno dei quali di pochi mesi. Tangibile la commozione sia nelle parole della dirigente Pellicori che in quelle di Annamaria Matera, che con Tina Cundari ha condiviso fianco a fianco molti anni di lavoro. Dopo la scopertura della targa alla presenza del Sindaco Salvatore Perugini e dell’Assessore al Personale Carlo Salatino, i presenti sono entrati nella Sala che è stata allestita con 20 nuovissime postazioni informatiche. “Questo spazio è stato pensato per i corsi triennali di formazione predisposti dall’Amministrazione –ha detto la dirigente Pellicori- ma la sua funzione andrà ben oltre. Sarà una Sala permanente, da lasciare ai dipendenti che ci succederanno. Con l’intitolazione a Tina Cundari abbiamo voluto rendere omaggio ad una collega indimenticabile e risarcirla per quella grande festa di pensionamento che sognava ma non riuscì a fare perché vinta dalla malattia”. “Tina è stata per tutti noi –ha detto Annamaria Matera- un’amica sincera, un punto di riferimento cui rivolgersi in ogni occasione. La nostra non è stata solo una storia di lavoro, ma di tante cose fatte insieme e di ore di allegria. Anche se lei non c’è più, siamo amici per sempre. Nessuno cancellerà mai l’impronta che ci ha lasciato sul cuore. L’unica promessa non mantenuta è stata la sua festa di pensionamento. Ma, anche da ammalata, ci ha insegnato che la vita va sempre presa con amore. Nessuno più di lei meritava questa targa.” Il Sindaco Perugini ha sottolineato il momento ricco di valore vissuto grazie alla iniziativa “che è stata tutta vostra -ha detto ai dipendenti presenti- ed alla quale l’Amministrazione ha dato solo l’opportuno sostegno. Gesti come quello di oggi sono significativi perché fanno sentire il valore di una comunità.” Infine, il ringraziamento del figlio Paolo a nome della famiglia. “Un doppio grazie: per aver stabilito una corrispondenza tra l’istituzione ed una persona che l’ha degnamente rappresentata; e soprattutto perché avete sentito il bisogno di avere mia madre ancora vicina a voi con questa targa che vi farà risentire i suoi passi e la sua voce.” Che direbbe Tina di questa idea? Paolo non ha dubbi sull’atteggiamento della mamma, tanto preziosa quanto umile. Ancora una volta senza prendersi troppo sul serio, alla notizia risponderebbe con un cosentinissimo: “Ohi…!” come a dire: ma che vi viene in mente?

     

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