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    Spettacolo “Sentieri stranieri” conclude progetto integrazione alunni immigrati

     

     

    Spettacolo “Sentieri stranieri” conclude progetto integrazione alunni immigrati

    12 mag 11 Un atto d’accusa nei confronti del mondo degli adulti, pieno di guerre, lacerazioni, violenze e poco rispettoso dei valori umani. Di contro, la purezza e l’assenza di colpe dei bambini. Da questa forte contrapposizione è stata attraversata “Sentieri stranieri”, la rappresentazione teatrale andata in scena al Teatro “Morelli” per l’atto conclusivo del Progetto “Io e gli altri”, destinato all’integrazione degli alunni stranieri immigrati in Calabria, promosso dall’Amministrazione comunale di Cosenza che lo ha organizzato con il settore cultura e welfare grazie al sostegno finanziario della Regione Calabria. Non una recita scolastica, né un saggio di fine anno dal clima festaiolo, ma uno spettacolo vero e proprio messo in scena dagli alunni stranieri che hanno frequentato per quattro mesi i laboratori (musicale, teatrale e linguistico) attivati presso l’Istituto Comprensivo “Don Milani” di via degli Stadi, il 7° circolo didattico “Nilde Jotti” di Via Giulia e le scuole medie “Giambattista Vico”, “Tommaso Campanella” e “Fausto Gullo”. Il lavoro dei giovani allievi, curato da Dario De Luca ed Elisa Janni Palarchio dell’Associazione culturale “Scena Verticale” di Castrovillari, è stato condotto sotto il segno del rigore e dell’autodisciplina, sviluppando le loro potenzialità di autocontrollo e percezione del proprio corpo, nonché la loro capacità di comunicazione non verbale. Lo spettacolo teatrale “Sentieri stranieri”, che ha concluso il Progetto “Io e gli altri”, è stato preceduto da una breve presentazione di Antonio De Sensi, responsabile della qualità pedagogica e della città educativa del settore educazione, cultura e welfare del Comune di Cosenza. De Sensi ha ripercorso le diverse tappe del Progetto, dalla nascita dello stesso alla sua evoluzione. In particolare è stato evidenziato come “Io e gli altri” si sia spinto anche oltre la mera integrazione per abbracciare la dimensione della “riconciliazione” con se stessi, con gli altri, con il mondo. Una “riconciliazione” da intendere non solo tra gli alunni stranieri con quelli italiani, ma anche tra un’educazione scolastica (formale) ed una educazione extrascolastica (informale), come quella riguardante le attività laboratoriali, tra docenti-tutor ed esperti di laboratori, tra alunni e docenti. “Obiettivo di “Io e gli altri” – ha sottolineato ancora Antonio De Sensi - è stata l’umanizzazione degli alunni, nella consapevolezza che il contesto in cui si opera è sì difficile, ma si inserisce a sua volta in una dimensione pedagogica vincente nell’epoca della cosiddetta estraneità al mondo.” Protagonisti del Progetto, in partenariato con il Comune di Cosenza, sono stati , anche in occasione dello spettacolo teatrale conclusivo, l’Opera Nomadi (che si è occupata del laboratorio ludico-linguistico), il “Movimento per la Difesa del Cittadino” di Cosenza (che ha curato l’accoglienza degli alunni),l’Associazione culturale “Scena Verticale” di Castrovillari (che si è occupata del laboratorio teatrale) e l’Associazione di Musicoterapia “Amusa” di Montalto Uffugo (che ha curato il laboratorio musicale).

     

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