Pdcl a sostegno dei nuclei familiari che hanno occupato nel centro storico - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Pdcl a sostegno dei nuclei familiari che hanno occupato nel centro storico

11 mag 11 Il meridione versa ormai in condizioni di dilagante povertà, incalzate dalla crisi economica e dalle leggi penalizzanti di stampo leghista, la disoccupazione giovanile dilaga e Cosenza è attraversata da una vera e propria emergenza sociale, per esempio di tipo abitativo. Ad affermarlo in una nota il Partito Comunista dei Lavoratori sezione Adolfo Grandinetti di Cosenza. Ed in tutto questo le classi politico-dirigenti si permettono di lasciare interi stabili, ristrutturati con fior di soldi pubblici, vuoti e inutilizzati, da utilizzare solo per operazioni di facciata o speculazioni elettorali. Allo stesso tempo dagli organi competenti si continuano ad emettere concessioni edilizie nei confronti dei palazzinari cittadini, i quali continuano a riversare cemento sul territorio ed a costruire senza criteri sociali e di vivibilità solo per i propri interessi. Per questo il Partito Comunista dei Lavoratori appoggia l'occupazione di Palazzo Cosentini, nel centro storico di Cosenza, così come ha appoggiato l'occupazione nel quartiere Massa. Si tratta di occupazioni legittime e importanti, in contrasto alle condizioni in cui il capitalismo e i suoi burattini istituzionali riducono le classi subalterne. L'occupazione è la risposta ai bisogni primari di migliaia di famiglie, di giovani, di immigrati, sistematicamente nascosti da un regime finto-democratico che comprende informazione, istituzioni e repressione. Un sistema di potere le cui fondamenta sono la speculazione e lo sfruttamento, che ha nel liberismo la sua espressione più barbara e che si manifesta, per esempio a Cosenza, con famiglie sotto sfratto, costrette a vivere in macchina, sotto tetti di amianto o in case fatiscenti. Il Partito Comunista dei Lavoratori mira a costruire, mattone dopo mattone, una società che si basi sui bisogni collettivi. La rivendicazione del proprio diritto a vivere dignitosamente da parte di otto nuclei famigliari è uno di questi mattoni, e invitiamo tutte le forze sociali ad unirsi in qusta battaglia. Non solo: che i candidati a sindaco della città di Cosenza, piuttosto che fare promesse da mercante e sollecitare i propri carrozzoni elettorali nel raccattare voti, si esprimino chiaramente sull'emergenza abitativa e si impegnino pubblicamente nei confronti di queste famiglie vittime dell'inadeguatezza della classe dirigente.