Paolini “Un polo di attrazione per il centro storico della citta’” - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Paolini “Un polo di attrazione per il centro storico della citta’”

06 mag 11 Paolini chiama e i giovani rispondono. E lo fanno alla grande: “Come non ci avevano abituato da anni”, commenta soddisfatto il candidato sindaco, a margine del confronto che lo ha visto protagonista insieme a tanti giovani studenti dell’Unical. Non è un caso se al fianco di Paolini ci fosse il professore De Pietro – candidato in una lista collegata – che oltre a un contributo programmatico rende immediatamente visibile il collegamento tra “quel bacino di conoscenza e alta formazione che è l’università e chi si candida a gestire le risorse del territorio”. Un nesso che prende forma e assume concretezza nel progetto di Paolini di costruire un Polo d’attrazione per persone e investimenti nella parte storica della città. Crede così tanto nei giovani Enzo Paolini da puntarci buona parte del suo programma e della sua credibilità. Il Villaggio dell’Innovazione, il progetto futurista, visionario, forse più lungimirante messo in campo dal candidato della “Migliore Cosenza di sempre” è difatti dedicato soprattutto a loro. Paolini abbandona la strada che tutti avevano finora seguito nel tentativo di rivitalizzare il centro storico, molla l’idea degli incentivi, delle ristrutturazioni sovvenzionate dal pubblico e scommette sul futuro. “Nella nostra idea, il Villaggio dell’Innovazione sarà un luogo dove i nuovi lavori possano incontrarsi e trovare spazio, costruendo un vero e proprio comparto economico con servizi all’avanguardia e un tessuto fertile di relazioni e collaborazioni”. Una delle aree papabili per la realizzazione del Villaggio è quella occupata dagli antichi stabilimenti dell’azienda Mancuso e Ferro. Un primo lotto dell’opera potrà essere realizzato con 7 milioni di euro e potrà iniziare immediatamente grazie ad una parziale rimodulazione dei Progetti integrati di sviluppo urbano già finanziati e a linee specifiche di intervento sul Por. I numeri snocciolati da Paolini sono consistenti: “Stimiamo che il Villaggio possa contenere fino a 200 piccole imprese e studi professionali per un totale di 1000 nuovi posti di lavoro”. L’occasione per togliersi un sassolino dalle scarpe è ghiotta e Paolini non se la lascia sfuggire. “Mille posti sono una stima realistica perché noi non promettiamo assunzioni, creiamo le condizioni affinché le idee dei nostri giovani possano tradursi in imprese di successo”. La ricetta è semplice: spazi comuni, connettività a banda larga, server farm e un complesso di servizi avanzati per le imprese che operano nel settore delle tecnologie e per chiunque voglia aprire uno studio professionale.