Bernaudo "Matteoli a Rende una farsa" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Bernaudo "Matteoli a Rende una farsa"

05 mag 11 "Il Ministro Matteoli ed il Governatore Scopelliti, accompagnati dal candidato a Sindaco di Rende per il PDL, hanno messo in scena, a Settimo, la solita farsa di quanti, non avendo meriti propri da portare all’attenzione della comunità, tentano di impossessarsi del lavoro altrui". Ad affermarlo il sindaco di Rende, Umberto Bernaudo. <L’impegno per la realizzazione a c.da Settimo dello svincolo autostradale parte da lontano e risale a quando si ammodernò il tratto della A3 tra Montalto e Cosenza – spiega il sindaco. Allora era dirigente dell’Anas l’Ing. Pino Iacino al quale l’Amministrazione Comunale riformista dell’epoca chiese di lasciare il sottopasso per la costruzione dell’importante infrastruttura. In seguito, con l’approvazione del nuovo PRG nel 2001, quando era sindaco l'On. Sandro Principe, il Comune concentrò tutte le infrastrutture cittadine sullo snodo di Settimo: il Viale Parco Carolina e Francesco Principe, già realizzato, la strada più importante che serve la zona industriale, la metropolitana leggera etc..>. <Da dieci anni, insomma – continua la nota - abbiamo preparato il terreno per accogliere il nuovo svincolo a Settimo e, agli inizi del mesi di febbraio 2011, allorché mi recai con l’on. Sandro Principe dal Presidente dell’Anas, Pietro Ciucci, per risolvere la problematica riguardante la rotatoria nei pressi del Marco Lorenzon, riprendemmo anche il discorso relativo alla costruzione dello svincolo, registrando sin da subito, per verità, un impegno deciso da parte della presidenza dell’azienda autostradale a realizzare l’opera. Tant’è che c’è già stato tra il Comune e l’Anas un carteggio per avviare l’iter burocratico amministrativo>. <Oggi viene a Rende il Ministro Matteoli per dire che lo svincolo lo faranno loro. E’ la solita storia di questo Governo che non ha stima dei cittadini e ritiene di poterli prendere in giro raccontando bugie. I calabresi, invece, ed i rendesi, soprattutto, sono molto attenti e sanno, quindi, giudicare uomini e cose>.