Pupo “Rende tra gli ultimi comuni della UE” - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Pupo “Rende tra gli ultimi comuni della UE”

03 mag 11 “Fa un brutto effetto vedere il Comune di Rende assimilato a quelli di Bianco, Motta San Giovanni, Melito di Porto Salvo e agli ultimi comuni del Sud Italia. Eppure è la triste realtà descritta dalla Commissione Europea e che apprendiamo dalla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea del 29 gennaio 2011. Si tratta di una bocciatura senza appello per la città di Rende e per gli amministratori che l’hanno governata in tutti questi anni”. Lo afferma Spartaco Pupo, Consigliere comunale – capolista della Primavera di Rende. “Secondo la Commissione Europea –spiega Pupo- Rende è tra i pochissimi (circa una trentina) comuni del Sud con un numero di abitanti superiore a 15.000 che violano la direttiva 91/271/CEE sulle reti fognarie. Un fatto molto grave che purtroppo comprova la validità delle nostre numerose denunce sugli scarichi fognari nei fiumi rendesi, sui pozzi neri in numerose contrade e la mancata depurazione. La Commissione ha constatato varie violazioni degli articoli 2 e 3 della direttiva, ai sensi dei quali gli agglomerati urbani hanno l’obbligo di dotarsi di reti fognarie per le acque urbane conformi ai requisiti europei. Un obbligo che il Comune di Rende non ha soddisfatto in modo corretto, con grave danno per l’ambiente, per la salute dei cittadini e per l’igiene urbana. C’è inoltre il mancato rispetto dell'art. 4 e dell’art. 10 della direttiva, secondo cui la progettazione, la costruzione, la gestione e la manutenzione degli impianti di trattamento delle acque reflue urbane dovrebbero essere condotte in modo da garantire prestazioni sufficienti nelle normali condizioni climatiche. Una indecenza, insomma, che dovrebbe indurre certi soloni della politica locale a scendere dal piedistallo su cui si autoincensano ormai da troppi anni”.