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    Fillea-Cgil: Crollo del 10% del settore edilizio a Cosenza

     

     

    Fillea-Cgil: Crollo del 10% del settore edilizio a Cosenza

    02 mag 11 Il settore dell’edilizia nel 2010 ha subito una contrazione notevole, nella nostra provincia la massa salari denunciata in cassa edile, rispetto all’anno precedente, ha registrato una diminuzione di circa 6.000.000 di euro, quasi il 10% del totale. Ne da informazione in una nota il segretario dlla Fillea Cgil, Umberto Calabrone. Altro dato preoccupante –spiega la nota- è quello delle ore di lavoro denunciate, nel 2010 sono state dichiarate 770.000 ore in meno rispetto al 2009. Si assiste infatti a una destrutturazione del settore e a una crescita di fenomeni allarmanti. In particolare, i lavoratori in nero, nel settore edile, rappresentano la metà degli addetti. Inoltre sono sempre più numerosi i lavoratori, nei fatti dipendenti, costretti ad aprire una partita Iva dalle imprese edili che così possono “risparmiare” sugli obblighi fiscali. E ancora: c’è un aumento dei lavoratori con contratti part-time e a tempo determinato che nei fatti svolgono un’attività a tempo pieno e a tempo indeterminato. Anche in questo caso, l’escamotage serve a molte imprese per evadere gli adempimenti contributivi e fiscali. Infine, sono da affrontare in maniera molto più incisiva le questioni della sicurezza sui cantieri e la tutela dei lavoratori stranieri. Questa analisi ci dice che il settore edile, da sempre traino per l’intera economia nazionale e territoriale, oggi vive una fase di sofferenza a cui nessuno dà risposte,. Il Piano per il Sud, tanto sbandierato dal Governo, e che doveva dare respiro all’economia attraverso investimenti strutturali, si è fermato agli annunci. E’ sotto gli occhi di tutti come gli investimenti promessi non siano mai arrivati, non sono stati stanziati i fondi per due priorità: la rete ferroviaria e l’ammodernamento dell’A3, sul tratto Cosenza-Altilia mancano certezze e chiarezza sui tempi di realizzazione. Serve investire nella riqualificazione dei centri urbani, partendo dai centri storici ormai in molte realtà quasi disabitati. Questa deve essere la vera nuova edilizia sociale. Per chiedere nuove politiche e un’inversione di rotta che faccia uscire il settore dalla crisi, anche i lavoratori edili sono chiamati ad aderire in massa allo sciopero generale di 8 ore del 6 maggio e a partecipare alla manifestazione che la Cgil di Cosenza ha organizzato, proprio per venerdì prossimo, a partire dalle 9.30 davanti alla sede della Camera del lavoro bruzia di piazza della Vittoria, nei pressi della Villa nuova.

     

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