Raccolta di firme della Fabbrica delle Donne a Cosenza - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Raccolta di firme della Fabbrica delle Donne a Cosenza

15 gen 11 Molte adesioni, di gente comune ma anche di personalità politiche, alla raccolta di firme indirizzata a tutti i partiti dell’area di sinistra per la rivendicazione delle primarie nella scelta del candidato leader e dei candidati al Parlamento, promossa dalla Fabbrica delle Donne per la Rivoluzione Gentile di Cosenza, che aderisce alla più larga Rete delle Donne per la Rivoluzione Gentile presente su tutto il territorio nazionale. Il banchetto, allestito in Piazza XI Settembre, in una soleggiata mattinata, contemporaneamente alle altre iniziative che si sono svolte in molte città di Italia, ha attratto uomini e donne di tutte le età. Molti e molte hanno firmato con entusiasmo, altri si sono soffermati a parlare e a discutere di politica locale e nazionale, alcuni scettici della possibilità che la sinistra possa ritrovare la sua vera forza , superare le divisioni interne e allargare i propri strumenti democratici e di partecipazione, altri sembravano aver ritrovato il gusto di parlare di politica come sguardo rivolto ad un prossimo futuro colmo di valori e di benessere materiale e sociale, di contro all’attuale stato di barbarie morale , culturale e sociale. Le donne scese in campo, sono state così polo di attrazione per richiedere con forza quello che oggi costituisce lo strumento più efficace per restituire ai cittadini e alle cittadine la rappresentanza e il diritto di scelta rispetto ai programmi e ai candidati in grado di portarli avanti : le elezioni primarie, in grado di liberare energie ed idee, di perfezionare la democrazia rappresentativa attraverso la partecipazione e la mobilitazione dell’elettorato ed il coinvolgimento della base dei partiti nelle decisioni, in una parola il mezzo attraverso il quale ottenere la vittoria della buona politica sulla cattiva politica, della democrazia contro un metodo basato sulla prepotenza. Primarie come strumento di dissequestro della politica, dialogo aperto con tutto il campo della sinistra. Primarie anche , aggiungono le donne, come occasione e possibilità di realizzare finalmente la rappresentanza politica di genere, correggendo una situazione di fatto percepita come assolutamente anomala per uno stato democratico quale è l’Italia: il cronico squilibrio fra uomini e donne all’interno degli organi rappresentativi. Primarie non solo per le politiche ma anche per le amministrative locali per restituire ai cittadini e alle cittadine la possibilità di riappropriarsi del proprio potere decisionale. Le donne della Fabbrica di Cosenza si collegano così al più vasto movimento delle donne che partendo dalla Puglia si è diffuso in tutta Italia e che intende prendere il via da questo nodo cruciale della democrazia all’interno dei partiti per allargare il suo programma alla finalità di far riaffiorare un’ Italia migliore, che c’è, far rifiorire i migliori valori della sinistra, che esistono, nonostante tutto, insieme alla speranza, da far emergere dal fondo del vaso di Pandora, di promuovere il benessere comune delle attuali e delle future generazioni, coniugando il sentimento di giustizia sociale con una buona amministrazione, fatta di concretezza, per testimoniare che esiste ed è possibile un nuovo modo di fare e vivere la politica anche e soprattutto nel Sud, soggetto protagonista, non più passivo delle scelte che lo riguardano. Questa volta le donne ci saranno, visibili e operanti, per vigilare e guidare il nuovo processo che dovrà portare a un deciso cambiamento di rotta di una sinistra virtuosa e desiderosa di superare vecchi e noiosi schemi.