Pupo (Pdl) “Tommasi ci illumini sull’inquinamento della Legnochimica” - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Pupo (Pdl) “Tommasi ci illumini sull’inquinamento della Legnochimica”

15 gen 11 “Apprendiamo di un fantomatico sviluppo industriale della Calabria, presentato dal presidente dell’Asi, Tommasi in una colorita e partecipata conferenza stampa”. Così in una dichiarazione il capogruppo del Pdl di rende, Spartaco Pupo. “Non so da dove arrivi –aggiunge Pupo- tutto questo ottimismo di Tommasi, dell’assessore regionale di centrodestra Caridi che lo sostiene e dal gruppo nutrito di consiglieri regionali del mio partito presenti all’indottrinamento dell’ex assessore di Loiero. Leggo che Tommasi, tra l’altro, avrebbe pure qualche progetto per quella che definisce “area industriale di Rende”. Perché, quella di Rende è un’area industriale? E dove sarebbero queste industrie? L’unica che c’era, la Legnochimica, è stata lasciata fallire dalla sinistra rendese, cui Tommasi è organico per il tramite sia del fratello consigliere di maggioranza che dell’assessore con delega al centro storico. Lasci perdere le industrie, Tommasi, che non esistono, e piuttosto ci “illumini”, da ex assessore all’ambiente di Rende e della Regione, sull’inquinamento del sito dell’Legnochimica, sul destino di quei terreni e sui progetti futuri degli attuali proprietari. E approfitto per chiedere allo stesso assessore Caridi che fine ha fatto fare alla mia nota a lui indirizzata con cui chiedevo interventi mirati proprio su questo delicato problema. Come mai non ha inteso rispondermi? Forse la salute di molti rendesi è meno importante del mantenimento delle postazioni di potere di Tommasi? È assai deprimente vedere certi politicanti di professione continuare a presiedere indisturbati enti regionali in cui furono nominati da Loiero, confermati nel loro ruolo dall’attuale governo di centrodestra e addirittura incoronati come se fossero dei luminari insostituibili. Suvvia, un po’ di decenza, che non tutti abbiamo l’anello al naso. Non so se rimpiangere lo “spoil system” di Loiero, ma essere accompagnati nella costruzione della “nuova Calabria” da personaggi che si sono candidati nelle liste di Loiero, che da Loiero stesso sono stati bocciati e che sono ancora sfacciatamente attivi nel centrosinistra, è il peggiore esempio che si possa dare a tutti quelli che, come noi, in quest’area urbana, si ostinano a credere che una Calabria diversa è ancora possibile.