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    Lotta di Confesercenti Cosenza contro operatori abusivi del turismo

     

     

    Lotta di Confesercenti Cosenza contro operatori abusivi del turismo

    13 gen 11 In data 11 gennaio 2010 nei locali della Sede Provinciale della Confesercenti Cosenza, si è tenuto un incontro fra agenti di viaggio della provincia, con al centro la tematica del sommerso, nel settore dei viaggi organizzati, generato da operatori abusivi o comunque non autorizzati all’esercizio della professione. La tematica è stata oggetto della relazione del Dr Dino De Santo, componente della Segreteria Nazionale Assoviaggi – Confesercenti, con delega alla lotta all’abusivismo nel settore, e responsabile Regionale della medesima associazione Il Dr. De Santo ha relazionato sui progressi raggiunti fino ad oggi, oltre che sull’enorme interesse che ha suscitato tale problematica all’interno del C.L.E.S. (Comitato per il Lavoro ed Emersione del Sommerso), organismo preposto all’emersione del lavoro nero, riunitosi presso la Direzione Prov.le del Lavoro, composto oltre che dalle Associazioni datoriali e Sindacali, dagli Organi di controllo dello Stato, che a seguito della sollecitazione del relatore ha deciso di porre sotto stretta osservazione il fenomeno con l’ausilio degli addetti ai lavori. Si è ribadito, nel corso del dibattito, che attualmente si stima che tale fenomeno rappresenta un mancato introito per le casse dello Stato, di circa due milioni di euro per il solo mancato gettito Iva, senza contare l’evasione Irpef e Irap, oltre a coesistere il problema della mancanza di garanzie per i passeggeri che si iscrivono a tali viaggi. Gli agenti di viaggio presenti all’incontro hanno sottolineato l’importanza dei rischi in cui incorrono i consumatori che, ignari delle normative vigenti, non accertano i requisiti di legge dei sedicenti organizzatori come: mancanza di coperture assicurative sia di carattere sanitario che di rischi civili, l’impossibilità di accedere al fondo rischi presso il Ministero del Turismo, la mancanza delle professionalità che sono proprie degli intermediari di viaggio riconosciuti. L’accordo raggiunto, nel prosieguo della discussione, è stato quello di intensificare gli sforzi da parte degli addetti ai lavori con lo specifico scopo di supportare gli organismi dello Stato a combattere tale fenomeno e per il raggiungimento di questo obiettivo si è deciso di istituire sette coordinamenti territoriali nella provincia di Cosenza con il proposito di presenziare l’intero comprensorio e comunicare tempestivamente, raccogliendo le offerte di viaggio abusive, al C.L.E.S. e quindi, suo tramite, alla Guardia di Finanza ai Carabinieri e Polizia di Stato. Gli agenti di viaggio, con questa determinazione, hanno ribadito e sottolineato che solo attraverso un’unità d’intenti fra gli operatori del settore e lo Stato è possibile incidere nel ripristino del principio di legalità che è alla base del vivere civile, inoltre si è voluto confermare che l’azione di forza necessaria a sconfiggere il fenomeno considerabile come concorrenza sleale, oltre a determinare perdite ingenti per lo Stato, incide fortemente nella crisi che vive attualmente il settore. A tal riguardo si menziona che nel solo 2010 nella provincia di Cosenza sono cessate ben 30 Agenzie di viaggio,passando da 165 a 135, pari al 20%, con la conseguente perdita di occupati stimabili in 120 unità lavorative. Questo dato è da tenere in considerazione anche come conseguenza derivante dal fenomeno succitato della illegalità diffusa. A conclusione dei lavori si è deciso di indire un’altra riunione operativa a breve, per monitorare lo sviluppo della situazione e porre le basi per un dibattito pubblico che raccolga intorno al tavolo della discussione le Associazioni degli agenti di viaggio delle differenti confederazioni datoriali, i sindacati dei lavoratori, gli organismi di controllo dello Stato, la Regione Calabria, la Provincia di Cosenza e la Camera di Commercio, sottolineando che quest’ultimo organo, tramite l’Osservatorio sul credito, ha posto la problematica come prioritaria nella propria agenda.

     

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