Il Superenalotto bacia Cosenza esce il 6 e vince 47 mln di euro

28 apr 11 Esce il 6 del superenalotto e porta a Cosenza i 47 milioni di euro del montepremi. Il concorso numero 51 del gioco di casa Sisal ha visto, infatti, uscire la sestina vincente presso la tabaccheria Parise, in corso Mazzini, 280. Il jackpot per il 6 per il prossimo concorso sarà di 15.000.000,00 di euro. Il sei del superenalotto è tornato dopo un'attesa che durava da gennaio. La vincita di Cosenza, fa sapere l'agenzia specializzata Agipronews, si piazza all'11/ma posizione dei premi più alti distribuiti dal concorso, precedendo in classifica vincite storiche tra cui quella di Peschici dell'ottobre 1998, che si fermò a 63,3 miliardi di lire, pari a 32,7 milioni di euro, o quella di San Vito dei Normanni dell'aprile 2002 da 40,8 milioni, o ancora di Grottaglie del febbraio 1999 (44,6 milioni). La prima e fino a questa sera unica sestina milionaria del 2011 fu centrata lo scorso 7 gennaio in provincia di Alessandria, quando furono vinti 13,5 milioni. Per il ritiro della vincita di stasera il giocatore di Cosenza dovrà presentare la stampa del Dettaglio Giocata vincente , un documento di identità valido ed il Codice Fiscale entro il 90° giorno dal giorno successivo alla pubblicazione del Bollettino Ufficiale Generale esclusivamente presso gli Uffici Premi di Sisal S.p.A. in Via Alessio di Tocqueville 13 - 20154 Milano o Viale Sacco e Vanzetti, 89 - 00155 Roma, che, a condizione che non sia stato presentato alcun reclamo che possa pregiudicare il diritto alla vincita rivendicata o il valore ad essa attribuito, effettuerà il pagamento entro 31 giorni dalla scadenza del termine previsto per la presentazione dei reclami stessi.

"Sono rimasto senza parole. Altre volte ci eravamo andati vicini, ma questa è stata la volta buona. Sono veramente felice". Natalino Parise, uno dei figli del titolare della rivendita di tabacchi di Cosenza dove è stata giocata la schedina del superenalotto che ha fruttato al fortunato vincitore 47 milioni di euro, è ancora frastornato. I festeggiamenti, però, sono rimandati a domattina. Stasera c'é un altro motivo per festeggiare: un compleanno di famiglia e Natalino ed il fratello Francesco stanno già chiudendo la loro rivendita. Tra l'altro ancora nessuno si è presentato alla tabaccheria per fare festa, forse perché la notizia è ancora fresca. "Domattina - dice Natalino - prepareremo per bene la tabaccheria e festeggeremo degnamente". "Ci ha chiamati poco fa la Sisal - racconta Natalino - e ci ha dato questa bella notizia. E' una grande soddisfazione, anche per Cosenza. Sono nato qua ed amo questa città. Dopo tante vincite al nord era giusto che anche Cosenza si inserisse nella lista delle città fortunate". Con il 6 di stasera (l'undicesima vincita più alta distribuita dal concorso) salgono a quattro le vincite di prima categoria finite in Calabria nella storia del Superenalotto. "Francamente - dice Natalino - spero proprio che tutto quel denaro sia andato a chi ne ha veramente bisogno o comunque a qualcuno che lo sappia gestire per fare del bene. Con 47 milioni se ne può fare tanto. Sono tanti, tanti soldi. Ed in questo periodo c'é tanta bisogno di solidarietà. Meglio ancora se a vincere fosse stato più di un giocatore". Sulla possibile identità del vincitore nessuna idea. "La nostra - spiega Natalino - è una rivendita grande, molto frequentata, dove giochiamo anche le scommesse sportive. Tra l'altro si trova nel centro della città, su Corso Mazzini, la strada più frequentata. E poi siamo situati ad un centinaio di metri dalla stazione dei pullman. Logico quindi che da noi vengono clienti da tutta la provincia che arrivano a Cosenza per le questioni più svariate". La felicità di Natalino è tutta per il vincitore dato che a lui ed alla sua famiglia, in tasca, non entrerà niente. "Non ci sono percentuali sulle vincite - spiega - speriamo che si ricordi di noi". Natalino Parise ancora non sa se la schedina vincente sia una quota di sistema od una scheda semplice. Sa solo che è stata giocata ieri, insieme ad altre 600. Quella della famiglia Parise è una rivendita fortunata. "Vincite così alte - dice Natalino - ovviamente non ne avevamo fatte, ma quando c'era la lira ed il totocalcio abbiamo fatto un 13 da 150 milioni che per l'epoca era una bella cifra. Poi abbiamo avuto altre vincite. Non somme grosse, ma con una certa frequenza. Adesso spero che il vincitore sappia usare bene quei soldi".